Mercati – Atteso avvio lievemente positivo, riviste stime sul Pil italiano

Dalla lettura dei futures sui principali indici continentali si prospetta un’apertura poco sopra la pari per le piazze europee, dopo la chiusura in frazionale ribasso di Wall Street nella seduta di ieri e la mattinata sottotono delle borse asiatiche.

I tre principali indici americani hanno lasciato sul terreno un paio di decimi di punto percentuale, nonostante il recupero delle ultime ore di contrattazioni, mentre il VIX (+7%) è salito oltre i quindici punti, il livello più elevato dall’elezione di Trump a conferma dell’attuale nervosismo degli investitori.

L’incertezza regna infatti sui mercati a causa del ritardo nell’applicazione delle riforme della nuova amministrazione repubblicana e l’acuirsi della tensione politico-militare nel Pacifico Orientale con la Corea del Nord.

Di queste ultime, oltre che della seduta incerta di Wall Street, risentono pure le borse asiatiche, perlopiù negative. Le tensioni con la Corea del Nord coinvolgono sempre più anche la Cina, che ha minacciato di distruggere l’arsenale nucleare del Paese coreano nel caso di una reale aggressione.

A penalizzare anche Tokyo (-1,1%) ci pensa pure il rafforzamento dello yen, che risale a 109,6 sul dollaro e 116,3 sull’euro. Tra le materie prime prosegue l’ascesa del greggio in scia al dato preliminare delle scorte statunitensi migliore del previsto, in attesa dei dati Eia di oggi e del rapporto mensile dell’Opec sul mercato del petrolio.

Sul fronte macro sono attesi oggi i dati di marzo sulla disoccupazione nel Regno Unito e quelli sui prezzi al consumo in Spagna. In Germania vengono pubblicate le previsioni macroeconomiche di primavera mentre negli Stati Uniti saranno diffuse le statistiche relative ai prezzi all’import.

In Italia l’attenzione si è concentrata ieri sera sulla presentazione della manovra correttiva dei conti da 3,4 miliardi e del Def, insieme al piano di riforme. Il governo prevede un Pil in crescita dell’1,1% nel 2017 (rispetto all’1% precedente) e dell’1% nei due anni successivi. Un dato inferiore alle precedenti stime, a causa del difficoltoso risanamento del deficit che ha come obiettivo per il 2018 un valore dell’1,2% del Pil. Sarebbe allo studio, inoltre, la cessione di quote partecipate dallo Stato a Cassa Depositi e Prestiti.

Sempre a livello nazionale, si terranno oggi aste di Btp a 3, 7, 15 e 20 anni per un importo complessivo tra 8 e 10 miliardi.

A livello societario, sono previsti i cda di bilancio di AMBIENTHESIS, BORGOSESIA, ORSERO e TREVI GROUP e le assemblee dei soci di PRYSMIAN, MPS, AEFFE, CALTAGIRONE EDITORE, FIRST CAPITAL, IGD, IWB e LUVE.