Apertura in discreto rialzo per le piazze europee, dopo la chiusura poco sotto la parità ma in recupero di Wall Street e la mattinata sottotono delle borse asiatiche. Intorno alle 9:30 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,6% a 20.235 punti, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi a +0,7%, e con il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid a +0,5 per cento.
Sul fronte macro sono stati diffusi i dati di marzo sui prezzi al consumo in Spagna, in linea con le aspettative, mentre sono attese le statistiche sulla disoccupazione nel Regno Unito, sulle previsioni macroeconomiche di primavera provenienti dalla Germania e i prezzi all’import degli Stati Uniti.
Sul Forex risalgono lievemente euro e dollaro rispetto allo yen, che mantiene comunque le posizioni di forza acquisite ieri, rispettivamente a 109,7 sul biglietto verde e 116,5 sulla moneta unica. EUR/USD in frazionale rialzo a 1,062.
Tra le materie prime prosegue l’ascesa del greggio in scia al dato preliminare delle scorte statunitensi migliore del previsto. In attesa dei dati Eia di oggi e del rapporto mensile dell’Opec sul mercato del petrolio, Brent e Wti avanzano di circa mezzo punto percentuale rispettivamente a 56,5 e 53,7 dollari al barile. Ancora ben intonati i metalli preziosi, con oro e argento a 1.276 e 18,32 dollari l’oncia.
In Italia l’attenzione si è concentrata ieri sera sulla presentazione della manovra correttiva dei conti da 3,4 miliardi e del Def, insieme al piano di riforme. Il Governo prevede un Pil in crescita dell’1,1% nel 2017 (rispetto all’1% precedente) e dell’1% nei due anni successivi. Un dato inferiore alle precedenti stime, a causa del difficoltoso risanamento del deficit che ha come obiettivo per il 2018 un valore dell’1,2% del Pil. Sarebbe allo studio, inoltre, la cessione di quote partecipate dallo Stato a Cassa Depositi e Prestiti.
Sempre a livello nazionale, si terranno oggi le aste di Btp a 3, 7, 15 e 20 anni per un importo complessivo tra 8 e 10 miliardi. Intanto il decennale italiano rende il 2,27% e lo spread dal Bund è stabile a 206 punti base.
A Piazza Affari partenza positiva per AZIMUT (+2,1%) e per i petroliferi in scia al rialzo del greggio, con TENARIS a +2,2%, SAIPEM a +1,5% ed ENI a +0,8 per cento. In lieve rialzo le banche, con UNICREDIT a +0,8% e INTESA a +0,2%, e le utilities, con ENEL che guadagna mezzo punto percentuale.
Ben intonati anche UNIPOLSAI (+1,7%) e CNH (+1,6%), mentre scambia in frazionale ribasso, intorno allo 0,2%, MONCLER.
Sono previsti, infine, i cda di bilancio di AMBIENTHESIS, BORGOSESIA, ORSERO e TREVI GROUP e le assemblee dei soci di PRYSMIAN, MPS, AEFFE, CALTAGIRONE EDITORE, FIRST CAPITAL, IGD, IWB e LUVE.