Il Ftse Mib termina la terza seduta consecutiva in ribasso (-0,5%), virando in negativo a metà giornata anche a causa del cambio di direzione del comparto bancario, che arretra dell’1,5% e facendo leggermente peggio dell’indice europeo (-1%).
Ancora una volta tra i titoli del listino principale Intesa e Ubi si dimostrano quelli che riescono a tenere meglio, contenendo le perdite nell’intorno dell’1 per cento.
Banco Bpm lascia sul terreno il 3,1 per cento. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha comunicato che a conclusione del primo periodo di offerta, le adesioni al buy back del bond subordinato da 639,9 milioni sono stati pari a 187,1 milioni, pari al 29,25% del controvalore.
Inoltre, la banca ha ricevuto da Moody’s i rating ’Ba2’ e ‘B2’ sui bond che verranno emessi nell’ambito del programma Emtn per un ammontare massimo di 25 miliardi.
Tra le Small Cap rosso del 2,4% per Carige, il cui cda si è riunito martedì per esaminare i dettagli dell’aumento di capitale da 450 milioni e fare il punto sull’operazione di scorporo del portafoglio da 2,4 miliardi di npl, di cui devono essere forniti dettagli alla Bce entro il 18 aprile.