Nel 2016 il settore ha mostrato un andamento piuttosto positivo. Migliorati infatti tutti i principali margini reddituali. Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto totale aumenta del 14,7% rispetto a fine 2015, risentendo soprattutto del peggioramento dell’indebitamento di Campari.
RICAVI – Nel 2016 i ricavi complessivi del settore segnano una crescita del 4,1% a 11.985,4 milioni.
Nel dettaglio, la quota più consistente è quella di Autogrill che, con il 37,7% del totale, ha riportato un progresso del 4,2% a 4.519,1 milioni. Particolarmente positiva la performance del canale aeroportuale, le cui vendite sono aumentate del 8,5% a cambi costanti (+8,1% reported) a 2.537,2 milioni (56,1% del totale), beneficiando del buon andamento del traffico negli aeroporti, dell’ampliamento delle attività gestite e delle acquisizioni realizzate negli Stati Uniti (Cms e Stellar Partners). Il canale autostradale ha apportato 1.653,3 milioni (36,6% del totale), in aumento dello 0,7% a cambi costanti (+0,5% reported).
Buono anche l’andamento di Ynap che ha realizzato ricavi pari a 1.870,7 milioni (+12,4%), pari al 15,6% del totale. Si segnala che i dati del 2015 sono stati riesposti dalla società aggregando e rettificando i dati storici di Yoox Group e di The Net a Porter Group al fine di recepire gli effetti economici della fusione al 1° gennaio 2015.
Performance positive anche per altri gruppi del settore, quali Marr (+4,3% a 1.502,6 milioni) e Ivs Group (+4,4% a 348,7 milioni).
Diversamente evidenziano una contrazione dei ricavi Massimo Zanetti Beverage (-2,6% a 917,5 milioni), La Doria (-12,7% a 653,1 milioni) e Valsoia (-0,5% a 114,8 milioni).
EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a circa 1.300 milioni e segna un progresso del 8,3 per cento. Nel dettaglio si rileva che oltre il 31% dell’aggregato è riferito ad Autogrill, con un ammontare pari a 411,6 milioni, in crescita del 10,2%, includendo 14,7 milioni di plusvalenza da cessione del business delle stazioni francesi. Buon andamento dell’Ebitda anche per Marr, che segna una crescita del 5% a 111 milioni, grazie a una minore incidenza dei costi operativi sui ricavi e per Ivs Group, che ha evidenziato la migliore performance segnando una crescita del 66,5% a 80 milioni.
EBIT – L’Ebit totale è pari a 858 milioni, in aumento del 13,9%. Nel dettaglio si evidenzia che è Campari a pesare maggiormente con 352,5 milioni, che esprime il 41% del totale e segna un progresso del 6%, in presenza di ammortamenti cresciuti dell’11,2% a 52,7 milioni. Segue Autogrill, con un risultato operativo di 201 milioni, pari al 23,4% del totale e in progresso del 32,3% in presenza di minori ammortamenti e svalutazioni (-5% a 210,6 milioni).
UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 510,5 milioni, in crescita del 21,8%, a cui Campari ha contribuito con 166,3 milioni, pari al 32,6% dell’aggregato, in contrazione però del 5,5 per cento. Importante contributo di Marr con 58,5 milioni, in aumento dello 0,7%. Molto bene Ivs che è passata da un deficit di 18,3 milioni a un utile di 18,5 milioni.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 2.391,5 milioni, in aumento del 14,7% rispetto a fine 2015. A pesare maggiormente sul totale è Campari il cui indebitamento è salito a 1.199,5 milioni (+45,3%) soprattutto a seguito dell’acquisizione di Grand Marnier per complessivi 682,9 milioni.
Positivo invece l’apporto di Ynap, con liquidità nette aumentate del 68,6% a 104,7 milioni, beneficiando principalmente dell’aumento di capitale da 100 milioni sottoscritto da Alabbar Enterprises nell’aprile 2016.