Il gruppo ha annunciato ieri di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione del 40% della svizzera Eversys, con un’opzione per acquisire il restante 60% attraverso un meccanismo “put & call” entro il termine massimo del 30 giugno 2021, ma non prima di due anni dalla data del closing prevista entro metà luglio 2017.
L’esborso iniziale massimo previsto sarà pari a circa 21 milioni di franchi svizzeri (circa 19,7 milioni di euro), comprendenti un ammontare tra 15,3 e 17,4 milioni di franchi svizzeri per il 40% della partecipazione azionaria e, per la restante parte, un prestito soci necessario per gli investimenti previsti dal business plan.
Il prezzo massimo pagabile per il 100% della società sarà determinato sulla base di un multiplo dell’Ebitda di Eversys dell’ultimo anno fiscale chiuso disponibile al momento dell’esercizio delle relative opzioni (e comunque non oltre l’anno fiscale 2020). Sulla base dell’attuale business plan, tale importo massimo è stimato ad oggi in circa 100 milioni di franchi svizzeri (circa 93,6 milioni di euro).
Tale operazione, seppur di dimensioni limitate, rappresenta un passo importante per De’Longhi e conferma la strategia del gruppo di crescita anche per linee esterne mantenendo il proprio posizionamento premium.
L’accordo sancisce infatti l’ingresso della società trevigiana nel settore delle macchine professionali per il caffè espresso, con focus sui modelli super automatici. Business in cui De’Longhi possiede già un forte e riconosciuto know-how e che ha mostrato un trend positivo nel 2016, con tassi di crescita prossimi alla doppia cifra.
Eversys, che nel 2016 ha realizzato ricavi per 17,3 milioni di franchi svizzeri (+48% a/a), garantisce dunque la penetrazione in un segmento profittevole e attiguo, essendo attiva nella progettazione e realizzazione integrata di macchine per il caffè espresso destinato ad utenti professionali.
Come si legge nel comunicato, la società svizzera porta in dote una tecnologia altamente innovativa ed un management di comprovata esperienza nel settore e ambisce a raggiungere una posizione di primo piano nel mercato mondiale del caffè professionale, grazie anche alle sinergie tecnologiche, industriali e distributive che il gruppo De’ Longhi è in grado di assicurare.