Fca – Exane boccia la strategia del gruppo e il titolo scivola in Borsa

Le azioni del gruppo italo americano scivolano del 2,3% a Piazza Affari rispetto al -0,9% del Ftse Mib, segnando intorno alle 12:30 la performance peggiore del listino.

A far scattare le vendite sul titolo ha contribuito anche un report di Exane Bnp Paribas, nel quale ha tagliato il target price da 7,3 a 6,9 euro e confermato il giudizio underperform.

Secondo quanto si legge nel documento, il broker ritiene che “il peggioramento delle condizioni del credito per le auto negli Usa obbligheranno presto a rivalutare il bull case su Fca”.

Tale scenario positivo si basa sulla strategia del gruppo mirata a migliorare il mix prodotto verso modelli più redditizi, sostituendo nell’area Nafta le meno profittevoli berline con Suv e pick-up a più alta marginalità.

La banca d’affari ritiene però che, mentre il calo dei prezzi dell’usato e l’eredità dei forti finanziamenti degli ultimi tempi stanno già causando pressioni sui prezzi delle berline, anche il segmento dei suv si troverà presto ad affrontare la crisi.

Ad avvalorare questa tesi, Exane sottolinea come vi siano alcuni segnali tra cui “gli incentivi per i Suv stanno già calando, mentre l’accelerazione dell’usato e le maggiori difficoltà di ottenere credito impatteranno più che proporzionalmente i segmenti più redditizi”.

Inoltre gli analisti francesi sottolineano come lo spostamento verso il segmento dei Suv/pick-up possa richiedere tempi più lunghi e costi più elevati di quelli attesi dagli investitori. In termini di volumi, la sostituzione della capacità persa delle berline avverrà solamente nel 2019/2020, portando Fca a non vedere nel 2017/2018 un effettivo incremento di capacità produttiva dei modelli a più alta marginalità.