Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la sottoscrizione di un accordo quadro con Industrial e IMI Fondi Chiusi SGR che prevede il conferimento delle loro partecipazioni in Seri Industrial, pari rispettivamente all’88,46% e all’11,54%, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale a pagamento riservato per un importo complessivo di 190 milioni; nel dettaglio, l’accordo prevede l’emissione di circa 399 milioni di azioni speciali K.R. Energy, a un prezzo unitario di 0,477 euro.
Si tratta di un’operazione di reverse merger (acquisizione inversa). Le azioni speciali inizialmente non saranno ammesse alla negoziazione e sarebbero convertite in azioni ordinarie a partire dal primo giorno del periodo di adesione all’aumento di capitale in opzione.
L’eventuale perfezionamento dell’aumento di capitale determinerà un cambio nel controllo di K.R. Energy. Infatti Vittorio Civitillo, socio di controllo di Industrial, tramite il 50,4% in Seri S.p.A. controlla al 70% Rise Equity, principale azionista di K.R. Energy con il 22,09% del capitale. Tuttavia, essendo la ricapitalizzazione finalizzata al risanamento della situazione di crisi in cui versa K.R. Energy, troverà applicazione l’esenzione dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria.
Ai fini delle operazioni sopra descritte, il CdA ha approvato di proporre all’Assemblea la rideterminazione del numero delle azioni mediante raggruppamento nel rapporto di 1 azione ogni 10 azioni esistenti, previo annullamento di azioni.
COMMENTO
L’aumento di capitale consentirà di coprire le ingenti perdite emerse dal bilancio 2016 [K.R. Energy – Un 2016 tinto di rosso] e, quindi, il rilancio industriale della società. Si segnala che Seri Industrial è a capo di un gruppo integrato che opera in Italia sulla filiera degli accumulatori elettrici e ha chiuso il bilancio 2016 con ricavi consolidati pari a 102 milioni, Ebitda di 14,5 milioni, utile netto di pertinenza del gruppo di 1,6 milioni.
