Nella scorsa ottava, con la Borsa aperta per 4 sedute per la pausa pasquale, il Ftse Mib ha lasciato sul terreno complessivamente il 2,6%, tornando così sotto quota 20mila punti. Il Ftse Aim Italia, invece, ha segnato un rialzo dello 0,8%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+1,5%) e il London Ftse Aim All Share (+1,3%).
Nelle ultime 4 sessioni attenzione su Industrial Stars of Italy 2, che ha segnato un rialzo dell’11,7%. Lunedì 10 aprile Sit Group, gruppo padovano di componentistica per gas, ha presentato il suo progetto di business combination (integrazione) con Industrial Stars of Italy 2, Spac quotata all’Aim dal maggio 2016. L’operazione permetterà a Sit di sbarcare sull’Aim verso l’estate, in vista di un passaggio all’Mta gia’ fissato nella prima metà del 2018. Industrial Stars of Italy 2 è la seconda Spac promossa dall’ex presidente di Interpump Giovanni Cavallini e dal fondatore di Oaklins Arietti Attilio Arietti, dopo la fusione della prima Industrial Stars of Italy con il gruppo Lu-ve nel 2015. La società-veicolo aveva raccolto 50,5 milioni da investitori italiani ed esteri nell’offerta finalizzata all’Ipo del 2016. L’aggregazione con Sit Group crea un gruppo con capitalizzazione di mercato teorica di 225,8 milioni, di cui 52,9 milioni da Industrial 2 e 172,4 milioni da Sit Group. Il prossimo 4 e 5 maggio le assemblee si esprimeranno sul via libera all’accordo.
Settimana positiva per Orsero, che ha registrato un rialzo del 2,6 per cento. Lo scorso 13 febbraio ha avuto efficacia la fusione per incorporazione di GF Group in Glenalta Food, che ha assunto la denominazione di Orsero. Quest’ultima ha presentato il bilancio 2016 che, a livello di consolidato pro-forma risulta sostanzialmente confrontabile con i dati di Gf Group del 2015, ad eccezione di alcune poste dello stato patrimoniale che recepiscono gli effetti derivanti da suddetta business combination. Effetti quali l’impatto sulle attività immobilizzate, sul capitale circolante e sulla posizione finanziaria netta nonché sul patrimonio netto totale. Nel periodo in esame Orsero ha riporta ricavi consolidati pari a 685 milioni, con progresso del 10,9% rispetto al 2015, sostenuto in particolare dal settore distribuzione e dalle buone performance delle società operanti in Italia, Francia, Portogallo e Messico. L’Ebitda adjusted (non inclusivo di poste non ricorrenti) è salito del 25,3% a 35,2 milioni e l’utile netto di gruppo si è fissato a 18,2 milioni (+33,8%).