L’espansione sui mercati esteri ha portato il gruppo, guidato dalla famiglia Fassino, a registrare nel 2016 un fatturato consolidato superiore ai 25 milioni, un Ebitda pari a 5,6 milioni ed un utile netto pari a 3,1 milioni. Il Board ha redatto per la prima volta il bilancio consolidato che, oltre ai dati della capogruppo, include quelli della controllata americana Pt Usa. Il bilancio civilistico riporta un fatturato netto pari a 25,3 milioni (+2,2%), un Ebitda in crescita del 3,8% a 6,5 milioni ed un utile netto in leggera contrazione appena sotto i 4 milioni (-0,8%). A fine dicembre la posizione finanziaria netta è positiva per 11,9 milioni. Proposta una cedola invariata pari a 50 centesimi.
Il CdA della società, attiva con il brand PT – Pantaloni Torino nel settore dell’abbigliamento, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 della capogruppo ed il primo bilancio consolidato, che include anche i risultati della controllata americana Pt Corp.
Nel 2016 il gruppo ha realizzato ricavi consolidati per 25,2 milioni, dei quali il 57% derivanti
dalle vendite sui mercati esteri, tra cui spiccano Giappone, Benelux e Germania. La ripartizione dei ricavi per linea di prodotto evidenzia il fondamentale apporto della linea di prodotto ‘PT01’, che rappresenta oltre il 70% del giro d’affari.
L’Ebitda è pari a 5,6 milioni, mentre l’Ebit risulta pari a 4,6 milioni, con il relativo margine al 18,3% dei ricavi. La gestione chiude con un utile netto di 3,1 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 12,3 per cento.
Si evidenzia che i risultati consolidati in termini di Ebitda ed utile d’esercizio risultano inferiori rispetto a quelli relativi alla capogruppo, in quanto risentono di costi di avviamento dell’attività negli Stati Uniti (tra cui in modo particolare i costi del personale e di locazione).
Si segnala inoltre che la controllata Pt Usa Corp. ha iniziato la propria operatività commerciale solo nel secondo semestre dell’anno 2016 e, pertanto, i risultati conseguiti sono relativi prevalentemente ad una sola campagna vendite gestita direttamente.
A fine dicembre la posizione finanziaria del gruppo presenta disponibilità nette per 11,9 milioni.
Per quanto riguarda la sola capogruppo i ricavi totali hanno superato i 25 milioni (+2,2%), grazie alla predominante componente estera ed alla crescita sulle linee di prodotto ‘PT01’ e ‘PT01 Woman Pants’.
L’Ebitda ha registrato un incremento del 3,8% attestandosi a 6,5 milioni, con una marginalità operativa del 25,8% leggermente superiore rispetto all’esercizio precedente (+40 bps).
In leggero calo l’utile netto, sceso sotto i 4 milioni (-0,8%), dopo maggiori ammortamenti ed accantonamenti (+94%).
La posizione finanziaria netta della capogruppo è positiva ed ha raggiunto 11,7 milioni (11,2 a fine 2015).
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti, prevista per il prossimo 18 maggio 2017, la distribuzione di un dividendo pari a 0,50 euro per azione (invariato rispetto alla cedola pagata sul 2015), per complessivi 2,2 milioni.
Intorno alle 10:20 il titolo Cover 50 scambia all’Aim di Borsa Italiana a 9,55 euro, in rialzo dell’1,6% a fronte di un Ftse Aim Italia in calo di mezzo punto percentuale. In mattinata Cover 50 ha scambiato 1.300 pezzi, che si confrontano con un volume medio degli ultimi tre mesi di 4.800 pezzi circa.
