Fca – Ancora in affanno a Piazza Affari

Continua il momento negativo del titolo a Piazza Affari che intorno alle 10:30 segna un -1,2% rispetto al -0,7% del Ftse Mib, riportandosi in area 9 euro dopo aver perso oltre il 12% nell’ultimo mese.

Una flessione che segue il guadagno di circa il 70% nei cinque mesi che hanno seguito l’elezione di Trump lo scorso 8 novembre e a cui potrebbe contribuire anche l’attesa per un primo trimestre 2017 debole, così come ha confermato anche l’ad Sergio Marchionne lo scorso venerdì nel corso dell’assemblea degli azionisti.

Il manager ha però rassicurato che questo non cambia gli obiettivi del piano al 2018 e sottolinea che i primi tre mesi del 2017 hanno risentito soprattutto della contrazione del mercato americano, dove il gruppo intende contrastare la flessione della domanda tramite un miglioramento del mix prodotto più orientato verso il segmento dei suv e pick-up.

Una strategia che Exane Bnp Paribas ha sostanzialmente bocciato in un report pubblicato lo scorso giovedì, raffreddando anche su eventuali operazioni di M&A. Ipotesi allontanate anche dai vertici del Lingotto, con il presidente John Elkann che ha voluto smontare l’opinione secondo cui Fca miri a una fusione perché si trova in difficoltà.

“È vero che le grandi intese di solito vengono realizzate in momenti di difficoltà e concettualmente la necessità di consolidamento è valida, ma a me interessa principalmente concentrarmi sugli obiettivi del business plan”.

Messa in secondo piano la ricerca di un partner e smentite ancora una volta le voci sulla cessione di Magneti Marelli a Samsung, tornate alla ribalta la scorsa settimana, Marchionne ha indicato come priorità l’annuncio entro l’anno di un accordo importante nelle nuove tecnologie, dopo quello già in essere con Google.