Infrastrutture – Ei Towers la migliore tra i pochi segni più

Settimana da dimenticare quella appena passata per Piazza Affari con il Ftse Mib che cede il 2,6 per cento. In ribasso  anche l’indice infrastrutture italiane che dopo le quattro sedute (una in meno per le festività pasquali) termina a -1,5%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,7%). Vendite sulla maggior parte dei titoli, si salvano Ei Towers (+0,5%) e Toscana Aeroporti (+0,2%).

Dopo quattro sedute dei listini continentali dominate dall’incertezza per le tensioni geopolitiche degli ultimi giorni, sono solo un paio i titoli del settore che chiudono in positivo.

La migliore è Ei Towers che guadagna mezzo punto percentuale. Subito dietro Toscana Aeroporti che mette a segno il +0,2 per cento. La società che gestisce gli aeroporti di Pisa e Firenze ha in progetto di ampliare i due scali, iniziativa che creerà occupazione, portando ben 3.600 posti di lavoro entro il 2029. A dare la notizia è stato un quotidiano locale.

Perdita frazionaria per Atlantia (-0,6%). Si infittisce la corsa per accaparrarsi il 10% di Autostrade per l’Italia (Aspi), non più il 15-20% come precedentemente riportato dalle indiscrezioni. Al momento Allianz Capital partner, braccio infrastrutturale del colosso assicurativo tedesco, sarebbe in vantaggio rispetto ad Adia, il fondo sovrano di Abu Dhabi, con un’offerta intorno ai 2 miliardi.

Vendite su Save (-1,8%). Gli ultimi step dell’accordo tra Enrico Marchi, presidente di Save, e i fondi infrastrutturali gestiti da Deutsche Asset Management e InfraVia Capital Partners sarebbero il delisting del gruppo aeroportuale e la distribuzione, sottoforma di cedola, del 100% della cassa disponibile. È quanto si apprende da fonti di stampa.

Si segnala infine che l’Assemblea dei Soci di Autostrade Meridionali ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016 che presenta un utile netto pari a 15,1 milioni (9,3 milioni nel 2015). Deliberata la distribuzione di un dividendo complessivo di 2,625 milioni, pari ad 0,60 euro per azione. Il pagamento partirà dal prossimo 26 aprile.