Mercati – Europa chiude in rosso, a Milano in controtendenza Leonardo

Le borse europee chiudono la prima seduta dopo il ponte pasquale in netto calo non trovando conforto neanche da Wall Street, con gli indici americani anch’essi in rosso in avvio. A Milano il Ftse Mib termina le contrattazioni in ribasso dell’1,7% sui minimi intraday a 19.442 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (-1,6%), dal Dax di Francoforte (-0,9%) e dall’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). La peggior performance di giornata la registra però Londra, con il Ftse 100 che lascia sul terreno il 2,5% complice anche l’impennata della sterlina.

Il cambio GBP/USD balza a 1,276 mentre l’EUR/GBP scivola a 0,839 dopo che il primo ministro britannico Theresa May ha annunciato che chiederà elezioni anticipate il prossimo 8 giugno per preparare i negoziati sul divorzio dall’Unione Europea.

Sempre sul mercato delle valute il dollaro perde terreno nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,07) e dello yen (USD/JPY a 108,5) anche in seguito della pubblicazione dei dati sul settore immobiliare americano, che a marzo hanno segnato una flessione maggiore del previsto indicando che l’economia a stelle e strisce potrebbe aver perso slancio nel primo trimestre 2017.

Tra le materie prime in calo il petrolio con il Brent (-1%) a 54,8 dollari e il Wti (-0,6%) a 52,4 dollari, mentre l’oro si mantiene sui massimi di periodo in area 1.290 dollari l’oncia nel clima di avversione al rischio per le tensioni geopolitiche a livello internazionale.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp scende al 2,26%, separato da uno spread con il Bund di circa 208 punti base.

Tornando a Piazza Affari, seduta debole per i petroliferi SAIPEM (-2,5%), TENARIS (-3,4%) ed ENI (-2,1%) con quest’ultima che ha sospeso le attività del Centro Olio Val d’Agri in Basilicata. Tra i bancari limita le perdite UNICREDIT (-0,3%), mentre chiudono in deciso ribasso BPER (-2%), BANCO BPM (-2,5%), INTESA (-2,1%) ed UBI (-1,6%).

Male anche i titoli esposti al dollaro come BUZZI (-2,2%), STM (-2,9%), LUXOTTICA (-2,2%) e CNH (-2,7%), con quest’ultima che non beneficia dell’upgrade da parte di Banca Imi da ‘hold’ a ‘buy’ con target price alzato da 9 euro a 11,5 euro.

Forti vendite su MEDIASET (-4%) e TELECOM ITALIA (-2,7%) in attesa del verdetto dell’Agcom sul dossier Vivendi.

Tra le utilities, ENEL (-2%) ha avviato la costruzione dell’impianto eolico di Red Dirt da 300 MW negli Usa, che richiederà un investimento complessivo di circa 420 milioni di dollari.

Giù anche ATLANTIA (-3,8%) che starebbe valutando l’acquisizione di un’autostrada a pedaggio in possesso della rivale spagnola Abertis, mentre chiudono in controtendenza MONCLER (+0,6%) e soprattutto LEONARDO (+3,2%).