Le borse europee accelerano al ribasso in una seduta con pochi spunti dal punto di vista macro nel giorno della riapertura dopo il lungo ponte per le festività di Pasqua. Intorno alle 12:00 il Ftse Mib di Milano lascia sul terreno l’1,4% a 19.500 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (-1,35%), dal Ftse 100 di Londra (-1,1%), dall’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e dal Dax di Francoforte (-0,7%).
A farla da padrone continuano ad essere le tensioni a livello geopolitico soprattutto legate alla Corea del Nord, che ha promesso di effettuare nuovi test missilistici dopo il fallimento del lancio di domenica.
Intanto si avvicina l’appuntamento con le elezioni presidenziali francesi del prossimo 23 aprile, in una corsa che ha visto la recente ascesa di Jean-Luc Melenchon che potrebbe essere il manifesto di un forte malcontento sociale. La partita dovrebbe comunque giocarsi tra Marine Le Pen ed Emmanuel Macron, con il candidato centrista che dovrebbe riuscire a spuntarla al ballottaggio.
Tra le materie prime, flessione del petrolio con il Brent (-0,9%) a 54,9 dollari e il Wti (-0,8%) a 52,2 dollari, mentre l’oro si mantiene in prossimità dei massimi di periodo oltre quota 1.285 dollari l’oncia.
Il clima di avversione al rischio continua a favorire anche lo yen, tradizionale valuta rifugio, con l’USD/JPY a 108,75 e l’EUR/JPY a 115,9. Leggera risalita per l’EUR/USD in area 1,066, con i guadagni comunque limitati dall’attesa per il voto francese di domenica.
Sull’obbligazionario, infine, recupera terreno il Btp il cui rendimento scende al 2,24%, portando il differenziale con il Bund in area 206 punti base.
Tornando a Piazza Affari, deboli in particolare i petroliferi con TENARIS (-3,3%), SAIPEM (-2,4%) ed ENI (-1,7%), con quest’ultima che ha sospeso le attività del Centro Olio Val d’Agri in Basilicata. Male anche MEDIASET (-2,8%) e TELECOM ITALIA (-2,3%) che attendono in giornata il verdetto dell’Agcom sul dossier Vivendi.
Tra i bancari, in calo BPER (-1,3%), BANCO BPM (-2,9%), INTESA (-1,6%) e UBI (-1,2%), mentre viaggia in controtendenza UNICREDIT (+0,6%).
Vendite anche sui titoli della galassia Agnelli con CNH (-2,1%), FERRARI (-0,8%) ed FCA (-1,6%), mentre sempre nell’automotive BREMBO (-2,1%) soffre anche qualche presa di profitto dopo i massimi toccati nelle scorse settimane.