Mercati – Partenza senza direzione per l’Europa, a Milano bene Unicredit

Avvio contrastato per i listini europei, dopo l’inizio di settimana positivo di Wall Street e la mattinata sottotono delle borse asiatiche. Intorno alle 9:25 il Ftse Mib di Milano cede lo 0,2% a 19.740 punti sostanzialmente in linea con il Cac 40 di Parigi. Più arretrato il Ftse 100 di Londra a -0,65%, mentre il Dax di Francoforte (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) scambiano in lieve territorio positivo.

Le borse continentali riaprono dunque piuttosto caute, con gli investitori ancora concentrati sulle tensioni politiche a livello globale e sulle imminenti elezioni francesi del 23 aprile. Sono attesi pochi spunti anche dall’agenda macroeconomica, che prevede oggi solamente alcuni dati americani di marzo sui permessi edilizi e sui nuovi cantieri.

Fra le materie prime, intanto, il petrolio resta sostanzialmente invariato in area 52,7 dollari al barile, mentre oro e argento ritracciano di mezzo punto percentuale, tornando rispettivamente a 1.285 e 18,39 dollari l’oncia.

Sul Forex l’euro passa di mano per 1,064 dollari, mentre lo yen perde terreno nei confronti del biglietto verde e della moneta unica, con l’USD/JPY a 109 e il cross EUR/JPY a 116,1.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund riparte da quota 211 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 2,29 per cento.

A Piazza Affari partenza positiva per UNICREDIT (+1,5%), in controtendenza rispetto agli altri bancari, e per BANCA MEDIOLANUM (+1,1%), oltre che per i titoli della moda MONCLER e FERRAGAMO (+0,8%).

In lieve rialzo pure TERNA a +0,6% e FERRARI (+0,3%) dopo il buon risultato nel Gp del Bahrain.

Scivolano in fondo al listino principale, invece, TENARIS (-2,2%), negativo come SAIPEM (-1,2%) ed ENI (-0,6%) tra i petroliferi.

Vendite anche su MEDIASET (-1,4%), in attesa del verdetto dell’Agcom sul dossier Vivendi, con l’Authority che ha aggiornato ad oggi l’iter per comunicare una decisione. Domani si riunirà invece il cda sotto la presidenza di Fedele Confalonieri per l’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2016 del Gruppo del Biscione.

Fuori dal listino principale, acquisti su FINCANTIERI (+2,3%), che ha firmato un memorandum of agreement per la costruzione di due navi da crociera, con opzione per altre due, con Viking Ocean Cruises.

Attenzione infine a OVS (+0,3%) che presenterà oggi i conti dell’esercizio chiuso lo scorso 31 gennaio.