Dalla lettura dei futures sui principali indici continentali si prospetta una riapertura in modesto rialzo per le piazze europee, dopo l’inizio di settimana positivo di Wall Street e la mattinata sottotono delle borse asiatiche.
I listini statunitensi hanno chiuso in guadagno di quasi un punto percentuale, ignorando le notizie negative dal fronte geopolitico nord coreano e la discesa del petrolio a 52,6 dollari al barile. Sempre fra le materie prime, oro e argento ritracciano di mezzo punto percentuale, tornando rispettivamente a 1.285 e 18,39 dollari l’oncia.
In Asia, invece, la seduta odierna ha visto Sidney riaprire dopo due giorni di festività con una perdita dello 0,9%, soffrendo anche il rapporto della banca centrale che sottolinea la dimensione preoccupante dei debiti privati ed un mercato del lavoro che sembra aver raggiunto la piena occupazione. In rosso anche le piazze cinesi, mentre chiude in lieve progresso Tokyo (+0,3%), che non riesce a trarre beneficio dal calo dello yen ritornato sotto quota 109 rispetto al dollaro.
Pochi spunti dall’agenda macroeconomica, che oggi prevede solamente alcuni dati americani di marzo sui permessi edilizi e sui nuovi cantieri aperti.
Per quanto riguarda Piazza Affari, attenzione alle banche e a FCA, particolarmente penalizzate nella seduta di giovedì scorso.
Occhi puntati anche su MEDIASET, in attesa del verdetto dell’Agcom sul dossier Vivendi, con l’Authority che ha aggiornato ad oggi l’iter per comunicare una decisione. Domani si riunirà invece il cda sotto la presidenza di Fedele Confalonieri per l’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2016 del Gruppo del Biscione.
Fuori dal listino principale, riflettori accesi su OVS che presenterà oggi i conti dell’esercizio chiuso lo scorso 31 gennaio.
Da seguire anche FINCANTIERI, che ha firmato un memorandum of agreement per la costruzione di due navi da crociera, con opzione per altre due, con Viking Ocean Cruises.