Il Ftse Mib chiude in ribasso (-2,6%) la settimana di contrattazioni conclusasi anticipatamente il 13 aprile, per le festività di Pasqua. Una settimana caratterizzata dalla cautela legata alle tensioni geopolitiche internazionali e all’avvicinarsi delle elezioni presidenziali in Francia, che hanno agevolato la risalita dei beni di rifugio, in primis i metalli preziosi e lo yen.
Sottotono il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso la settimana a -4,5% sovraperformando anche l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (-0,8%).
Ad appesantire il comparto è la big cap Stm, che termina in ribasso del 5,2%, penalizzata anche dalle indiscrezioni secondo cui Apple sarebbe intenzionata a tagliare il contratto di fornitura di chip con Dialog Semiconductor e potrebbe avviare una produzione in proprio, con possibili ripercussioni sulla stessa Stm.
Fra le mid cap Reply cede l’1,3% mntre Esprinet, in cui Bestinver Gestion SGIIC ha ridotto la quota al 4,997% dal precedente 9,879%, lascia sul campo il 4,4 per cento.
Nel paniere delle small cap l’unico titolo a registrare una performance positiva è Exprivia (+11,1%), che attraverso Exprivia Healthcare IT si è aggiudicata in via definitiva la gara della Regione Puglia per l’affidamento dei servizi di evoluzione applicativa, conduzione operativa, assistenza tecnico-applicativa e manutenzione dei sistemi informativi Edotto e Trattamento Ricette Farmaceutiche.
La commessa è stata assegnata al raggruppamento di imprese guidate da Exprivia Healthcare per un importo complessivo di 19,5 milioni, di cui 12,7 di pertinenza della società. La durata della commessa sarà di 36 mesi, rinnovabili per ulteriori 24.
Poco mossa Tecnoinvestimenti (-0,9%), la cui controllata Visura ha stipulato un accordo di natura commerciale con Dylog Italia, azienda che controlla il Gruppo Buffetti, per la distribuzione dei servizi di credit e business information.
In calo del 2,6% Be, che ha elevato al 90% la propria quota di possesso nella propria controllata tedesca Targit GMBH, ridenominadola Be TSE GMBH. L’operazione è avvenuta attraverso l’acquisto di un ulteriore 23,33% da Rudiger Borsutzki, attuale Ceo e tra i fondatori della società. Il titolo ha toccato inoltre un nuovo massimo a 51 settimane a 1,27 euro.
Pesante Snaitech (-5,7%), che ha archiviato il 2016 con ricavi in crescita del 48,4% rispetto al 2015, principalmente grazie all’integrazione del gruppo Cogemat, e con una perdita netta ridotta a 17 milioni. Il Cda ha inoltre approvato il piano industriale 2017-2019, che si focalizzerà sullo sviluppo del segmento Online, grazie all’introduzione di nuovi prodotti, all’evoluzione dei servizi offerti e all’attività di cross-selling su rete fisica.
Fra le tlc TELECOM ITALIA chiude in calo dell’1,2 per cento. Nel frattempo Vivendi ha depositato la lista per il rinnovo del Cda, che vede come primo nome della lista Arnaud de Puyfontaine, tra i candidati ad assumere il ruolo di presidente. Al secondo posto, solitamente destinato all’Ad, figura Herve Philippe e al terzo Frédéric Crépin. Intanto la società guidata da Cattaneo ha stretto accordi con A2A per portare più velocemente la fibra nelle case milanesi.