Utility – A marzo consumi elettrici stabili, in ripresa le importazioni

Nel mese scorso la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 26.189 GWh, in linea (-0,1%) con i volumi registrati a marzo 2016. In termini congiunturali, ossia rispetto al mese precedente, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di marzo 2017 ha fatto registrare una variazione negativa dell’1,3 per cento. Il profilo del trend è in debole flessione.

A marzo 2017 i consumi elettrici in Italia sono stati soddisfatti per l’81,9% con produzione nazionale e per il restante 18,1% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. A tal riguardo, si segnala la ripresa delle importazioni (+4,9% su base annua) dopo mesi di segni meno, grazie al progressivo ritorno alla normalità del sistema elettrico francese.

La produzione nazionale netta, composta per il 41% da fonti rinnovabili (biomasse, idrica, eolica e solare) contro il 39,5% di marzo 2016, è stata pari a 21.632 GWh, in flessione dell’1,9% su base annua. Il dato riflette il calo della generazione termoelettrica (-4,5% a/a) e idroelettrica (-16,5%), che insieme pesano per oltre ¾ della produzione elettrica totale; in progresso, invece, l’output fotovoltaico (+27,9%) ed eolico (+15,2%) e sostanzialmente stabile il geotermico (-0,8%).

Sul fronte dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, a marzo 2017 il PUN (Prezzo unico nazionale) medio è stato pari a 44,46 €/MWh, in aumento del 26,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso ma in calo del 19,9% rispetto a febbraio 2017.

COMMENTO

I dati sulla generazione di marzo 2017 sono negativi per gruppi quali A2A, Edison, Enel e Iren, che producono energia elettrica sia da fonte termica sia da fonte idrica. Sono invece positivi per ERG, Falck Renewables e Alerion Clean Power, che generano elettricità prevalentemente o esclusivamente da fonte eolica.