“Nel contesto delle opzioni strategiche che su base continuativa la società esamina, Atlantia ha manifestato ad Abertis un generico e preliminare interesse a valutare progetti comuni. Nessun impegno è stato assunto né alcuna ipotesi è stata discussa o portata all’attenzione degli organi sociali di Atlantia”. Lo precisa una nota della stessa Atlantia con riferimento alle recenti notizie di mercato riguardanti un’eventuale operazione con il gruppo spagnolo delle infrastrutture Abertis.
Ieri infatti circolava un comunicato diffuso proprio da Abertis su richiesta del Cnmv, la Consob spagnola, in cui il gruppo spagnolo affermava che Atlantia le ha “manifestato il proprio interesse ad esplorare una possibile operazione societaria i cui termini non sono ancora stati specificati”.
È poi giunto Bloomberg a infarcire la dose riferendo che Atlantia starebbe valutando la possibilità di acquistare Abertis con un’offerta in denaro e in azioni, studiando inoltre la struttura della potenziale operazione.
L’operazione, precisa ancora Bloomberg, potrebbe dar vita a uno dei maggiori operatori autostradali al mondo con un giro d’affari complessivo annuo di oltre 10 miliardi. Un importo che va oltre i ricavi dalle concessioni realizzati dalla rivale francese Vinci, che nel 2016 erano pari a 6,3 miliardi.
Si ricorda infine che, circa una decina d’anni fa, Abertis aveva tentato di rilevare Autostrade per l’Italia, ma l’operazione fallì a causa dell’opposizione dalla parte italiana.
Dopo circa mezzora dall’apertura delle contrattazioni il titolo Atlantia segna un rialzo dell’1,1 a 23,3 euro, sovraperformando il Ftse Mib (+0,7%).