Digital Magics (Aim) – Innogest Capital primo venture in Italia

Dealroom, piattaforma olandese di matching tra investitori e startup, ha pubblicato la lista dei 500 investitori in capitale di rischio più attivi in Europa. La graduatoria è stata estratta da un gruppo di oltre 6.500 realtà tra fondi di venture capital, corporate venture, gruppi di business angel e acceleratori. Per determinare il ranking sono stati utilizzati nove parametri, tra cui il numero di round effettuati in un anno, le exit totali e il loro ammontare, e le startup in portfolio con valore superiore ai 500 milioni di euro.

In testa alla classifica stilata da Dealroom troviamo Index Ventures, fondo britannico che vanta una disponibilità di capitale superiore ai 700 milioni di dollari. Si aggiudica il secondo posto HV Holtzbrinck Ventures, venture tedesco attivo dal 2000 nei finanziamenti seed ed early stage rivolti a startup e nuove Internet company. Ultimo gradino del podio per Sequoia Capital, uno dei più importanti venture capital su scala globale con un valore di mercato delle società in cui ha investito superiore a 1,4 trilioni di dollari.

Per il primo venture italiano dobbiamo scendere al 158esimo posto dove troviamo Innogest Capital, primo fondo dell’omonima Sgr cui fa capo il 5,14% di Digital Magics, focalizzato su aziende altamente competitive. Attualmente Innogest Capital, con i suoi 80 milioni di capitale, è il più grande fondo italiano nel settore del venture capital di tipo seed ed early stage. Si ricorda che di recente Digital Magics ha stretto un importante accordo industriale con alcuni soci dell’acceleratore seed Withfounders tra cui Innogest che, a seguito dell’aumento di capitale riservato, è diventato azionista dell’incubatore.

La fotografia scattata da Dealroom vede quindi l’Italia occupare un ruolo ancora marginale nell’economia dell’ecosistema startup europeo, sia in termini di venture sia in termini di raccolta. Il nostro Paese si ferma a un centinaio di operazioni e a circa 160 milioni raccolti. La Francia, per contro, è il Paese che ha registrato il maggiore numero di deal in assoluto nel 2016, ben 590, e la più consistente crescita in termini di capitale investito, salendo da 1,5 a 2,7 miliardi.