Il Ftse Mib archivia la giornata con un guadagno del 2% recuperando le perdite di martedì grazie anche ai forti acquisti sul comparto bancario, che termina con un rialzo del 4,4% e sovra-performa di oltre un punto percentuale l’indice europeo (+2,9%).
Tra i titoli del listino principale la palma di migliore spetta a Unicredit con un balzo del 6,1% per cento. Oggi si terrà l’assemblea dei soci che approverà il bilancio 2016, e da cui emergerà il nuovo assetto azionario.
Forti acquisti anche su Bper (+5,4%) che potrebbe essere interessata a rilevare una parte del 40% detenuto da Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza in Arca sgr, di cui la banca emiliana detiene già il 32,7 per cento.
In evidenza anche Banco Bpm con un progresso del 3,9% con l’istituto che ha comunicato che il periodo di proroga per l’offerta di riacquisto del bond da 639,9 milioni si è concluso con adesioni pari al 31,21 per cento.
Rialzo superiore al 3% anche per Intesa Sanpaolo il cui presidente Gian Mara Gros-Pietro ha confermato la strategia di gestione interna degli npl.
Tra le Mid Cap da segnalare che anche Popolare Sondrio (+2,2%), a sua volta in possesso di un altro 21,13% di Arca Sgr, potrebbe acquisire una parte delle quote in mano alle venete, come confermato anche dall’Ad Mario Alberto Pedranzini. Inoltre, il manager ha anche aggiunto che non c’è alcun interesse per Creval (+3,8%).