Mercati – Prevista partenza sotto la pari, focus su Mediaset dopo i conti

Dalla lettura dei futures sui principali indici continentali si prospetta un avvio in frazionale ribasso per le piazze europee, dopo la chiusura contrastata di Wall Street e la mattinata incolore delle borse asiatiche.

Tra i listini americani terminano positivi soltanto il Nasdaq (+0,2%) ed il Russell 2000 (+0,4%), mentre lo S&P 500 chiude a -0,2% e il Dow Jones affonda (-0,6%) sotto i colpi di IBM (-5%) e dei titoli petroliferi. Questi ultimi risentono del crollo delle quotazioni del greggio, sprofondate fino a 50,20 dollari al barile in scia al primo aumento in nove settimane delle scorte di gasolio.

Il mercato denota inoltre qualche segno di stanchezza nei grandi nomi, incapaci di mantenere intatto il trend rialzista e sotto pressione in questo giro di trimestrali. In mattinata invece, fra le piazze orientali, si registrano segni positivi molto contenuti, grazie anche al recupero del greggio in area 51 dollari e alla mancanza di notizie negative sul fronte coreano.

L’agenda macro ha già visto la pubblicazione dei prezzi alla produzione in Germania di marzo, invariati rispetto a febbraio a fronte del +0,2% atteso e in aumento del 3,1% su base annua (+3,2% il consensus degli analisti). Negli Stati Uniti sono previsti i dati relativi alle richieste di disoccupazione, l’indice principale di marzo e la fiducia commerciale di aprile.

A Piazza Affari, per la seduta odierna, occhi puntati ancora su MEDIASET che ieri sera ha approvato il progetto di bilancio 2016, chiuso con ricavi consolidati per 3,7 miliardi (+4%), poco sotto le attese degli analisti (-1%). Le presunte infrazioni di Vivendi hanno generato poste non ricorrenti per 341,3 milioni, che hanno portato ad una perdita netta di 294,5 milioni.

Attenzione anche a FCA e alle banche, che hanno sostenuto il Ftse Mib nella seduta precedente. Tra gli istituti di credito rimane da seguire UNICREDIT, la migliore di tutto il listino ieri, dopo la rinuncia da parte di Luca Cordero di Montezemolo alla carica di vice presidente. Si anticipa così l’attuazione di una delle novità previste in occasione del rinnovo del cda all’assemblea 2018, ossia la riduzione a uno del numero di vice presidenti.

Tra i titoli della moda, riflettori su FERRAGAMO, dopo l’annuncio che il vicedirettore generale, Massimo Barzaghi, lascerà l’azienda a partire dal 31 luglio 2017.

Focus anche sui petroliferi, dopo il calo del greggio di ieri e il lieve recupero di stamattina, e in particolare su SAIPEM in attesa del cda per l’approvazione dei conti.