Ieri chiusura poco mossa per le borse europee ad eccezione di Parigi, con il Cac 40 che ha segnato +1,5% dopo gli ultimi sondaggi che vedono favorito al primo turno il centrista Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali di domenica prossima, confermando un ampio vantaggio al successivo ballottaggio.
Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,1% a 19.849 punti, con gli acquisti sulle banche compensati in parte dai cali delle utilities e dei petroliferi. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid.
Il Ftse Aim Italia ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,5%, poco al di sotto del London Ftse Aim 100 (+0,7%) e in linea con il London Ftse Aim All Share (+0,5%). I volumi si sono attestati a 3.066.830, sostanzialmente allineati ai volumi medi delle 5 sedute precedenti.
Ancora una seduta positiva per Safe Bag, che ha archiviato la sessione con un progresso del 4,6% con 108.500 titoli trattati, performance che ha spinto al 18,7% il guadagno delle ultime 5 sedute.
Segno positivo anche per Clabo, che ha registrato un rialzo del 2,5% con 28.500 azioni tradate. La società, che di recente ha ottenuto la qualifica di “Pmi innovativa”, venerdì scorso aveva comunicato che dal prossimo 30 aprile Paolo Bracceschi, consigliere di amministrazione di Clabo, ricoprirà ad interim il ruolo di Chief Financial Officer e IR Manager in sostituzione di Francesco Merone.
Vendite su Smre, che ha riportato un calo del 2,8% con 54.500 titoli trattati. La società ha comunicato che da ieri, 20 aprile, sono scaduti gli accordi di lock-up riguardanti le 17.118.400 azioni che fanno capo agli azionisti alla data del Documento di Ammissione. Nello specifico si segnala che il primo azionista della società, attiva nei settori Automation e Green Mobility, è Mti Holding con il 56,11% del capitale, Idea Sgr detiene il 26,59%, Giampaolo Giammarioli il 4,36% e Gabriele Amati l’1,87 per cento. Sul mercato vi è il rimanente 11,07% del capitale. Pertanto, tutte le azioni di proprietà di suddetti azionisti risultano liberamente disponibili e trasferibili, salvo i vincoli previsti nel patto parasociale stipulato tra gli stessi e in vigore dal 20 aprile 2016, data di avvio delle negoziazioni delle azioni di Smre sull’Aim Italia.
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