La multi-utility bolognese, tra le prime imprese in Europa a quantificare la quota di margine operativo lordo generato da attività che rispondono agli obiettivi fissati dall’Agenda Globale Onu al 2030, ha confermato che nel 2016 il proprio contributo è stato di 300 milioni, pari a circa un terzo dell’Ebitda consolidato [Hera – Un terzo dell’Ebitda 2016 è sostenibile]. Si tratta del margine operativo lordo “a valore condiviso”, ossia generato con attività e progetti che rispondono ai bisogni della società.
Considerando i 560,2 milioni di forniture locali, l’anno scorso il valore economico complessivamente distribuito dal gruppo Hera sul territorio gli stakeholder è salito a 1.729,7 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al 2015. Diversi i punti salienti del Bilancio di Sostenibilità:
- nell’ambito dell’uso efficiente delle risorse, riguardante principalmente l’economia circolare (riciclo e recupero energetico di rifiuti urbani e industriali), sono stati raggiunti con 10 anni di anticipo gli obiettivi europei al 2030.
- Nel 2016 l’utilizzo della discarica per i rifiuti urbani è sceso ulteriormente attestandosi al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana nel 2015 del 29,8 per cento.
- Nel riciclo degli imballaggi il territorio servito da Hera ha raggiunto il 64% rispetto all’obiettivo europeo del 65% al 2025; l’obiettivo è di aumentare sempre di più anche il tasso di recupero dei rifiuti industriali grazie anche alla recente acquisizione di Aliplast, leader in Italia nel riciclo della plastica.
- Nel 2016 è inoltre cresciuta la quota raccolta differenziata, arrivata al 56,6%, ben al di sopra della media nazionale.
- Nella gestione sostenibile della risorsa idrica, l’efficacia del servizio di depurazione ha raggiunto livelli ottimi: la qualità dell’acqua depurata è infatti migliore del 58% rispetto ai limiti di legge.
- Sul versante dell’efficienza energetica, nel 2016 il gruppo Hera ha già ridotto i propri consumi del 2,6% e quest’anno si supererà il traguardo del 3%, tanto che l’obiettivo è stato elevato al 5% al 2020.
- A partire da quest’anno Hera ha deciso di utilizzare esclusivamente energia da fonti rinnovabili per tutte le attività gestite in Emilia-Romagna [Hera – Ben 325 GWh saranno coperti dalle rinnovabili nel 2017]; nel 2016 la quantità gas a effetto serra derivanti dal ciclo produttivo si è ridotta del 10% ed è prevista in ulteriore riduzione al 2020.
- Hera si colloca tra le prime 100 aziende al mondo nella classifica dell’indice Thomson Reuters Diversity and Inclusion, stilata secondo criteri legati alle politiche sulla diversità, inclusione, sviluppo delle persone.
- Nel Bilancio di Sostenibilità si evidenzia anche l’attenzione di Hera nei confronti della catena di fornitura: il 69% dei fornitori sono locali, in ulteriore crescita anche nel 2016.