Prosegue all’insegna della cautela la seduta delle borse europee in vista dell’appuntamento con le presidenziali francesi di domenica prossima. Intorno alle 11:50 il Ftse Mib di Milano segna un -0,2% poco sopra quota 19.800 punti. Debole anche il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre il Dax di Francoforte scambia poco sopra la parità (+0,1%).
Sul fronte macro, secondo i dati preliminari di aprile l’economia dell’Eurozona ha cominciato bene il secondo semestre. Il Pmi Markit manifatturiero è infatti salito a 56,8 punti (56 punti il consensus) rispetto ai 56,2 punti di marzo.
Oltre alle attese anche la stima dell’indice dei direttori agli acquisti del settore servizi, che si attesta a 56,2 punti contro i 55,9 punti stimati dagli analisti e i 56 punti del mese precedente. Infine il Pmi Markit composito sale a 56,7 punti, rispetto a una lettura stabile a 56,4 punti prevista dal consensus.
Rallenta invece la crescita del settore privato della Germania ad aprile. La prima stima dell’indice Pmi composito elaborato da Markit è sceso a 56,3 (56,8 punti il consensus) da 57,1 di marzo, che è stato il massimo in 70 mesi.
In contrazione, invece, le vendite al dettaglio in Gran Bretagna, che a marzo segnano un -1,8% su base mensile (-0,2% il consensus), rispetto al +1,7% di febbraio, e un +1,7% su base annuale (+3,4% il consensus) rispetto al +3,7% della rilevazione precedente.
Per quanto riguarda l’Italia, infine, a febbraio l’indice destagionalizzato degli ordini all’industria è salito del 5,3% rispetto al -3,2% di gennaio (rivisto da -2,9%), segnando il maggior incremento mensile da agosto 2016. L’indice destagionalizzato del fatturato è aumentato a febbraio del 2% in termini congiunturali dopo un calo del 3,5% il mese prima.
Intanto l’euro arretra nei confronti del dollaro (EUR/USD a 1,07) e dello yen (EUR/JPY a 116,8), con l’attenzione degli operatori rivolta al primo turno delle elezioni presidenziali francesi di domenica prossima dopo l’attacco terroristico di ieri a Parigi.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile rispetto all’apertura in area 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,24 per cento.
Tornando a Piazza Affari, SAIPEM (+3,5%) balza in testa al Ftse Mib dopo aver pubblicato i conti del primo trimestre 2017, con risultati che hanno registrato un calo in linea alle attese e con il management che ha confermato la guidance per l’intero anno.
Bene anche TENARIS (+1,9%), MEDIASET (+1,4%), UBI (+1,1%) e AZIMUT (+0,8%). Pausa di riflessione invece per UNICREDIT (-1,1%) dopo i rialzi delle ultime due sedute.
Ancora in affanno le utilities con SNAM (-0,5%), TERNA (-0,7%), A2A (-0,5%) ed ENEL (-1,7%). Scivolano in fondo al listino, infine, BREMBO (-2%), FERRAGAMO (-1,7%) e RECORDATI (-1,6%).