L’assemblea degli Azionisti di Save, gestore del sistema aeroportuale Venezia-Treviso, ha approvato il bilancio 2016 e la distribuzione di un dividendo da 0,69493 per azione, per complessivi 38 milioni (+26,7%) e in pagamento a partire dal 4 maggio con record date 3 maggio.
A margine dell’assemblea il presidente e Ad Enrico Marchi ha rilasciato alcune dichiarazioni, lasciando intendere che l’Opa da 21 euro per azione, conseguente alle operazioni di riassetto societario, avrà luogo presumibilmente verso la fine di agosto e che Save verrà probabilmente delistata.
Ricordiamo che ad inizio aprile Marchi e de Vido, soci paritetici di Finint, hanno raggiunto un’intesa per consentire a De Vido di liquidare la propria quota nella finanziaria che controlla al 59,6% Save. Marchi acquisterà il 50% di Finint in mano a de Vido e lo cederà alla BidCo, controllata congiuntamente dallo stesso Marchi e dai fondi infrastrutturali gestiti da Deutsche Asset Management e InfraVia Capital Partners. Una volta perfezionati gli accordi, BidCo lancerà un’Opa su Save a 21 euro per azione e tale offerta dovrebbe appunto avvenire qualche mese dopo giugno.
Per quanto riguarda il delisting Marchi ha sottolineato come la quotazione, pur apportando una maggior visibilità, abbia lo svantaggio di aumentare la volatilità e questo è un aspetto generalmente non apprezzato dai fondi infrastrutturali. Parole che fanno pensare ad una cancellazione del titolo Save dal listino di Piazza Affari.
Ricordiamo che l’operazione di riassetto societario è in corso di valutazione da parte dell’Antitrust europea, la quale deve verificare che i fondi non abbiano partecipazioni in altri gestori di aeroporti, e successivamente dovrà ricevere il semaforo verde da Bankitalia. Resta infine da capire la posizione di Atlantia, che detiene circa il 22% di Save e dovrà valutare se aderire o meno all’Opa.