Il titolo della holding di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma corre a Piazza Affari segnando un rialzo del 2,7% a 22,7 euro. A mettere le ali alle azioni i dati sul traffico autostradale in Italia, che è cresciuto del 3,1% annuo su base omogenea nel primo trimestre 2017.
“Incrementi che non vedevamo da più di un decennio” ha detto l’Ad, Giovanni Castellucci, nel corso dell’assemblea dei soci della scorsa settimana. Secondo gli analisti il traffico delle autostrade continuerà a salire, forse di oltre l’1%, anche nel secondo trimestre, beneficiando anche delle festività pasquali.
Inoltre, il traffico degli aeroporti è aumentato del 3,2% nella prima frazione d’anno del 2017, ma successivamente potrebbe scontare la crisi di Alitalia, che rappresenta circa il 35% del traffico di Aeroporti di Roma.
La Borsa resta ancora in tensione per l’incertezza sull’eventuale operazione tra Atlantia e Abertis, i cui rispettivi Cda dovrebbero riunirsi nei prossimi giorni.
Come ribadito dall’Ad di Atlantia durante l’assemblea dei soci “Deve essere un’operazione totalmente friendly, non siamo disposti a un’operazione non amichevole. Vogliamo essere una soluzione non un problema per gli azionisti di Abertis e ci deve essere anche il coinvolgimento di Caixa (principale azionista di Abertis con il 22,25%)”.
Le ultime indiscrezioni riportano che Caixa sembrerebbe intenzionata ad ottenere una quota del 15% nel nuovo gruppo (rispetto all’attuale 22,25% detenuto in Abertis), diventando così il secondo azionista dopo la famiglia Benetton con il 25% circa (dall’attuale 30,2%). Secondo tale ipotesi Atlantia potrebbe proporre un’offerta per il 75% in cash e per il restante 25% in azioni.