L’assemblea degli azionisti di H-Farm ha esaminato e approvato il bilancio dell’esercizio 2016, che si è chiuso con un valore della produzione di 32,6 milioni, in crescita del 30% rispetto ai ricavi pro-forma del 2015 e superiore alle stime degli analisti.
Approvato inoltre dall’assemblea l’acquisto di azioni proprie mediante l’esecuzione di un’Opa e di un piano di buy-back su titoli propri per un ammontare massimo complessivo di 5 milioni di azioni, dando il via libera alla realizzazione di un’operazione congiunta, mai prima d’ora effettuata su Aim Italia.
Con l’Opa verranno riacquistate dalla società 2,5 milioni di azioni proprie (rappresentanti circa il 2,80% del capitale sociale) e i restanti 2,5 milioni tramite l’operazione di buy-back.
Tenendo in considerazione l’andamento medio del titolo dell’ultimo trimestre, il Cda ha poi fissato a 0,850 euro per azione (forchetta di prezzo tra 0,7 e 0,9 euro) il corrispettivo unitario per aderire all’Opa, che partirà entro la fine del mese di maggio.
L’Opa non è finalizzata alla revoca delle azioni ordinarie di H-Farm dalla negoziazione sul segmento Aim di Borsa Italiana, bensì a contenere eventuali anomalie delle quotazioni del titolo azionario e a regolarizzare l’andamento delle negoziazioni legate ad una scarsa liquidità degli scambi. Il tutto attraverso la costituzione di un “magazzino titoli”, al fine di concretizzare operazioni straordinarie di M&A nei settori della formazione e dei servizi alle aziende, ambiti industriali del modello di business di H-Farm.
Il fondatore e Ad di H-Farm, Riccardo Donadon, ha riportato che saranno “acquisizioni di nuove scuole, sul territorio nazionale, che inizieranno a scalare il nostro progetto Education in altri luoghi con una dichiarata ambizione internazionale, ma anche iniziative nell’ambito dei servizi e del software per fare crescere ancora e rapidamente la nostra divisione Industry che quest’anno ha già registrato una crescita significativa di oltre il 25 per cento”.
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