Unicredit – Papa illustra come si muove la banca

Gianni Franco Papa, direttore generale di Unicredit, in un’intervista rilasciata a Milano Finanza ha fornito un quadro di come si sta muovendo la banca di piazza Gae Aulenti.

Il manager ha rimarcato ancora una volta la pulizia di bilancio effettuata sul fronte dei crediti deteriorati, concretizzatasi nel progetto Fino con la cessione di 17,7 miliardi di npl, precisando che l’operazione sta proseguendo e che per la tranche senior potrebbe esserci il ricorso alle Gacs.

In aggiunta, Papa ha espresso ancora una volta soddisfazione per il successo della ricapitalizzazione da 13 miliardi.

Il manager ha riportato che la banca è oggi una grande public company, in considerazione del fatto che oltre il 70% del capitale fa capo a investitori istituzionali.

Il numero due di Unicredit ha ribadito la fiducia nel raggiungimento degli obiettivi di piano, nonostante anche per l’anno in corso sia attesa una flessione dei ricavi in relazione ai bassi tassi di interesse, ricavi che risaliranno poi nel 2018 e nel 2019.

Riguardo all’attività in Italia Papa, ribadendo che circa la metà dei ricavi proviene dal mercato domestico, ha sottolineato che sono stati selezionati 500 agenti che si occuperanno di promuovere lo sviluppo di prodotti e processi. Inoltre, è stato incrementato il livello delle competenze sia nel corporate sia nel retail.

Papa ha confermato che sul fronte della digitalizzazione, l’obiettivo è di arrivare al 95% nell’utilizzo di internet per effettuare le varie operazioni. In particolare, nel digitale saranno investiti 1,6 miliardi.

In merito al private e al corporate & investment banking, l’obiettivo è di portarne l’incidenza sui ricavi complessivi da circa il 73% a oltre l’80 per cento.

Con riferimento all’asset management, ha ricordato il raggiungimento di un accordo di distribuzione con Amundi, dopo aver ceduto a quest’ultima la sua controllata Pioneer. Inoltre, ha ricordato il ruolo fondamentale di Fineco.

Intorno alle 09:30 a Piazza Affari, il titolo mostra un rimbalzo dell’8,3% a 14,77 euro, la performance migliore del comparto bancario, in rialzo del 6,9 per cento.