Nelle quattro sedute di Borsa aperta di settimana scorsa il Ftse Mib ha registrato una flessione 0,2% a 19.742 punti; hanno pesato soprattutto le vendite sui titoli petroliferi e sulle utility.
Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha infatti lasciato sul terreno il 2,7% chiudendo la settimana a 24.294 punti. Nelle stesse quattro sedute il corrispondente indice della Zona Euro, l’Euro Stoxx 600 Utilities, ha perso il 2,3 per cento.
Tutte le utility italiane a maggior capitalizzazione hanno archiviato l’ottava ben sotto la parità. In particolare, gli investitori hanno venduto soprattutto le azioni Italgas (-3,4%) ed Enel (-3,2%). Le quotazioni del colosso elettrico non hanno quindi beneficiato della notizia dell’avvio della costruzione negli Stati Uniti dell’impianto eolico di Red Dirt da 300 MW; il progetto richiederà un investimento complessivo di circa 420 milioni di dollari e il parco dovrebbe entrare in esercizio entro la fine del 2017.
Tra le Mid Cap flop per ERG (-5,2%) con il rinvio al 28 aprile del termine per la presentazione delle offerte vincolanti per gli asset di TotalErg; inoltre, ha influito negativamente il downgrade di CitiGroup a “sell”.
Tra le Small Cap ottima settimana corta per le azioni di TerniEnergia, in controtendenza rispetto al settore con un guadagno del 2,7%; il titolo si consolida così sopra quota 1 euro.