La notizia del richiamo di circa 53 mila auto da parte di Tesla per problemi con il freno elettrico di stazionamento prodotto da Brembo, come anticipato dagli analisti, non ha influito sulla giornata positiva delle azioni del gruppo bergamasco, che hanno chiuso la seduta di ieri con un nuovo record a 72 euro (+3,6%).
La società americana ha preferito affrontare la questione con un approccio prudente, dato che ha esteso il richiamo nonostante meno del 5% dei veicoli richiamati potrebbero essere affetti dal problema.
La notizia è sicuramente negativa ma comunque di impatto molto limitato poiché, come sottolineato dalla stessa Brembo, il problema riguarda un prodotto specifico fatto per Tesla e non dovrebbe quindi avere impatti su altri clienti.
Non sono esclusi dei potenziali oneri ricorrenti, ma secondo la maggior parte degli analisti non penalizzeranno i solidi fondamentali del gruppo bergamasco, prevedendo un primo trimestre 2017 ancora in crescita.
I broker che seguono la società hanno infatti la ribadito la raccomandazione pressoché univoca di acquisto sul titolo, con oltre l’80% di buy e solo il 20% di sell.