Dopo una mattinata incolore, trascorsa intorno alla parità, il Ftse Mib accelera e intorno alle 15:45 segna un rialzo dello 0,7%, precedendo tutti i listini continentali. Il Dax di Francoforte scambia ancora poco mosso a +0,1%, il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi sono a +0,3% mentre l’Ibex 35 di Madrid avanza dello 0,4 per cento.
Nel frattempo, a Wall Street, i principali indici hanno aperto nuovamente in rialzo, con gli investitori concentrati sul flusso di risultati societari di questa settimana in attesa di conoscere dal presidente Trump i dettagli della riforma fiscale che dovrebbero essere presentati domani.
In una giornata priva di spunti macro significativi, con i soli dati americani sulla fiducia dei consumatori di aprile e sulle vendite di nuove abitazioni di marzo, l’euro mantiene i guadagni post elezioni francesi, con l’EUR/USD poco sotto quota 1,09 e l’EUR/JPY a 120,6. Lo yen perde terreno anche nei confronti del dollaro, che risale a 110,7 sulla valuta nipponica penalizzata dal clima di maggior propensione al rischio.
In calo per lo stesso motivo anche l’oro, che si riporta in area 1.268 dollari l’oncia. Sempre tra le materie prime, scambia in lieve flessione il petrolio dopo il tentativo di rimbalzo della mattinata, con Wti e Brent che si riportano rispettivamente in area 49 e 52 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si allarga in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano che risale al 2,23 per cento.
A Piazza Affari gli acquisti premiano in particolare SAIPEM (+3,5%), che secondo fonti di stampa potrebbe aggiudicarsi una commessa in Russia per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Mosca-Kazan.
In forte rialzo anche STM (+3,4%), sostenuta dai segnali positivi sul settore provenienti dell’austriaca Ams che ha annunciato un significativo incremento dei volumi di business nella seconda metà dell’anno. Il colosso italo-francese dei chip inoltre pubblicherà giovedì mattina i risultati del primo trimestre 2017, attesi positivi.
Ancora positivi i bancari tra cui spiccano UBI (+3,3%), BANCO BPM (+2,4%) e UNICREDIT (+2,3%). Acquisti anche su TELECOM ITALIA (+2,3%) mentre da Parigi, nel corso dell’assemblea dei soci di Vivendi, hanno confermato che la partecipazione nella tlc italiana è una posizione “di lungo termine”. L’Ad Arnaud De Puyofontaine ha inoltre dichiarato che l’obiettivo è quello di creare una relazione costruttiva e duratura con MEDIASET.
Denaro anche su CNH (+2,7%), che in attesa della pubblicazione dei conti del primo trimestre 2017, in programma giovedì, beneficia dei risultati positivi del produttore di camion svedese Volvo che lasciano presagire un buon andamento trimestrale per Iveco, controllata di Cnh.
In controtendenza, infine, le utilities e ATLANTIA (-2,2%) su cui Ubs ha tagliato la raccomandazione da ‘buy’ a ‘neutral’, mentre il Gruppo resta alle prese con la possibile aggregazione con Abertis.