Tutti in rialzo gli indici delle principali piazze europee, con il Ftse Mib che si aggiudica la maglia rosa chiudendo a 20.684 punti, in progresso del 4,8 per cento. L’euforia che ha investito i listini dopo l’esito del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, ha spinto in alto soprattutto i comparti bancario e utilities, mentre il Ftse Italia Moda, prodotti per la casa e per la persona limita i guadagni al 2,5 per cento, allineandosi al corrispondente indice di comparto europeo (+2,4%).
Il segmento del lusso potrebbe aver risentito in particolare delle notizie legate alla “manovrina” di correzione del bilancio pubblico, che allinea il ‘Patent Box’ alle linee guida Ocse e che potrebbe portare a tagli delle agevolazioni fiscali per i marchi.
A soffrire maggiormente del possibile cambiamento del regime fiscale opzionale è il titolo Moncler, che contiene il rialzo nello 0,6% finendo tra i titoli più deboli del Ftse Mib, dopo essere sceso anche in territorio negativo. Volano invece gli altri titoli della moda trainati da Ferragamo, che avanza del 3,8% a 27,82 euro, nonostante gli analisti di Equita abbiano limato da 27,7 a 27,5 euro il target price, dopo aver ridotto le stime adeguandole al mancato beneficio del patent box per il periodo 2020-2024. Confermato il giudizio hold sulla maison fiorentina.
Corrono anche i titoli Luxottica (+3,6%) e Geox (+3,4%), seguiti da Tod’s (+2,8%), Ovs (+2,8%) e Safilo (+2,7%). Guadagna invece poco più dell’1% il titolo Cucinelli.
Tra le small cap, brillano Aeffe (+3,8%) e Zucchi (+3,1%).