Le intenzioni di una possibile scalata amichevole sul gruppo spagnolo Abertis hanno pesato sul recente andamento di Atlantia. I corsi del gruppo controllato dalla famiglia Benetton, dopo aver raggiunto il 12 aprile scorso la resistenza di quota 24,57 euro, hanno cominciato una discesa piuttosto ripida culminata con la chiusura di ieri a 22,50 euro.
Il rimbalzo di oggi evidenzia la difficoltà a prevedere un possibile andamento futuro di Atlantia che dipenderà dalla decisione di accelerare sulla crescita per linee esterne e, soprattutto, a quale prezzo. Ad ogni modo i livelli da monitorare sono i seguenti, considerando che attualmente le quotazioni del gruppo guidato da Giovanni Castellucci si muovono tra la media mobile a 50 sedute, attualmente passante per 23,12 euro e la media mobile a 100 osservazioni, attualmente in transito a 22,54 euro.
Qualsiasi cosa succeda i corsi di Atlantia non devono scendere sotto la trend line ascendente di lungo periodo (linea rossa del grafico) che verrebbe incrociata a ridosso dei 20,80 euro, fortunatamente ben distante dalle attuali quotazioni. Da segnalare il target ribassista intermedio, anche questo abbastanza importante, a 21,70 euro.
Per quanto riguarda invece l’eventuale scenario rialzista, Atlantia potrebbe tentare di ritestare (intorno a 23,25 euro) la trend line ascendente partita con il minimo relativo del 25 novembre 2015 a 19,30 (linea porpora del grafico), al di sopra del quale le quotazioni avrebbero margini di crescita fino a 24,72 euro, massimo intraday dello scorso 28 marzo.