Poco dopo le 12:00 Piazza Affari mostra la peggior performance tra le borse continentali con il Ftse Mib in ribasso dello 0,6% dopo il +5,4% delle due sedute post elezioni francesi. Variazioni più contenute per gli altri listini europei con il Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi, il Ftse 100 di Londra che scambiano intorno alla parità e l’Ibex 35 di Madrid a -0,4 per cento.
Il tutto in attesa di Trump, che questa sera illustrerà i dettagli della riforma fiscale proponendo un taglio dell’aliquota sui profitti delle imprese pubbliche dal 35% al 15 per cento.
In una giornata povera di spunti macroeconomici il dollaro recupera qualche decimo di punto percentuale sull’euro e si rafforza sullo yen, sostenuto in parte anche dal sentiment positivo legato alla riforma di Trump. In particolare, il cambio euro/dollaro scende dai massimi di 5 mesi e mezzo pur restando in area 1,09 mentre l’USD/JPY risale a 111,3.
Tra le materie prime la maggior propensione al rischio continua penalizzare i metalli preziosi e l’oro cala in area 1.264 dollari l’oncia. In flessione anche le quotazioni dell’oro nero, con Wti e Brent rispettivamente a 49,4 e 52,4 dollari al barile, in scia al dato Api che evidenzia un aumento delle scorte americane. Previste per oggi alle 16:30 le statistiche ufficiali dell’Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale sopra i 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,28 per cento.
A Piazza Affari scattano i realizzi sui titoli bancari dopo le ottime performance delle ultime due sedute. UNICREDIT, UBI, BANCO BPM, MEDIOBANCA e INTESA scivolano così in fondo al listino con ribassi tra l’1,5% e l’1,9 per cento.
Stessa dinamica per STM (-1,3%) che ieri ha beneficiato delle indicazioni positive giunte da Ams e Texas Instruments e domani pubblicherà a sua volta i conti del primo trimestre 2017.
Dall’altra parte del listino spiccano i titoli del lusso con MONCLER a +1,9%, YNAP a +2,1% e FERRAGAMO a +1,9 per cento.
Bene anche LEONARDO (+1,3%) e ATLANTIA (+1,4%) il cui cda dovrebbe decidere domani in merito alla cessione di una quota di minoranza (fino al 15%) di Autostrade per l’Italia. Lo riferiscono fonti di stampa, specificando che l’esclusiva di 4 settimane dovrebbe essere concessa ad Allianz Capital Partners.
Nel comparto automotive scatta qualche presa di profitto anche su BREMBO (-1,2%) reduce dagli ennesimi record, mentre FCA scambia in modesto rialzo (+0,4%) in attesa dei risultati del primo trimestre 2017.
Poco mossa, infine, POSTE ITALIANE (-0,1%) i cui azionisti si riuniranno domani in assemblea per l’approvazione del bilancio 2016 e per la nomina del nuovo cda, con la formalizzazione della delega al nuovo Ceo Matteo Del Fante.