Con la flessione dell’1,04% registrata nella seduta di ieri, le quotazioni del Gruppo bolognese si sono allontanate dalla resistenza di medio periodo a 2,12 euro lanciando un “mezzo” segnale ribassista che verrebbe confermato soltanto con l’eventuale rottura di 2,08 euro.
La situazione non è delle migliori neanche per il fatto che il massimo dell’altro ieri a 2,12 euro corrisponde perfettamente con il ri-test della trend line ascendente partita con il minimo del 20 settembre 2016 a 1,368 euro e venutasi a creare con l’unione dell’altro minimo registrato l’8 febbraio 2017 a 1,84 euro.
Non riuscire a superare il ri-test al rialzo, tecnicamente, è un segnale di mancata forza sul titolo che potrebbe anche portare alla successiva rottura del supporto a 2,08 euro. In questo scenario negativo, il titolo UnipolSai potrebbe tentare la richiusura del gap fino a 2,05 euro. Non è escluso però che nel corso delle prossime sedute si possa anche viaggiare in terreno laterale compreso tra 2,08 euro e 2,12 euro.