L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2016, il primo dopo la fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno in Centrale del Latte di Torino, divenuta poi Centrale del Latte d’Italia. I risultati incorporando gli effetti della suddetta operazione, a partire dal 1° ottobre 2016, non sono direttamente confrontabili con il 2015.
Il nuovo gruppo ha registrato ricavi netti pari a 117,7 milioni (+21,6%) un Ebitda passato dai 4,8 milioni ai 2,9 milioni e un Ebit in rosso per 1,6 milioni (positivo per 1,7 milioni a fine 2015). Tali margini risultano condizionati da costi non ricorrenti imputabili alla fusione. L’utile netto per effetto della business combination è pari a 12 milioni rispetto ai 0,5 milioni di fine 2015.
Per approfondimento leggi [CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA – UN 2016 DI TRANSIZIONE]