Il Ftse Mib chiude poco sopra la pari (+0,1%) in una seduta a doppia faccia: una mattina caratterizzata da vendite sostenute seguita dal recupero pomeridiano guidato dallo scatto di FCA (+9,3%).
Il tutto in una giornata nella quale si è esaurito l’entusiasmo per l’esito del primo turno elettorale francese, mentre il focus degli investitori si è indirizzato verso gli Stati Uniti. Attenzione sostenuta dalle attese sulle dichiarazioni da parte del presidente americano Trump, che dovrebbe annunciare i dettagli di quella riforma fiscale che vede tra i punti principali la riduzione del corporate rate dal 35% al 15 per cento.
Scenario a cui interno emergono le prese di beneficio sul comparto bancario, che chiude in calo dell’1,2%, mentre l’indice Ftse Italia Servizi Finanziari registra un rialzo dell’1,4% sovra-perfomando l’indice europeo (+0,3%).
E questo anche se Banca Generali subisce gli effetti delle prese di beneficio, con il titolo in flessione dello 0,6% dopo il balzo del 6,3% di lunedì e la sostanziale stabilità di martedì. Dinamica riproposta nella sostanza da Fineco, che sconta in lieve diminuzione a -0,7% dopo aver chiuso a +1,3% martedì.
Nel segmento Ftse Mib si conferma il buon momento di Mediolanum che chiude a +1,5% anche se la migliore performance è registrata da Exor (+6,2%) grazie anche al citato ottimo andamento di FCA (+9,3%).
Nel segmento Mid e Small Cap buoni risultati per Mutuionline (+3,8%) e Tamburi (+2,6%).