Giornata negativa per la Borsa Italiana con il Ftse Mib che ha segnato un -1,1% chiudendo sui minimi intraday a 20.597,34 punti. Una seduta nella quale l’attenzione degli operatori si è concentrata principalmente sulla riunione della Banca Centrale europea, nel corso della quale sono stati lasciati invariati i tassi di riferimento, e sulla successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi, che ha sostanzialmente confermato le indicazioni dell’ultimo intervento.
In lieve rialzo invece il settore Commercio il cui indice ha riportato un +0,3% sovraperformando il corrispondente europeo dello 0,4 per cento.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib si è distinta Campari con un +0,3%.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Autogrill con un +0,3% mentre tra le Small a riportare la miglior performance è stata Damiani con un +3,4%.
In parità sia Marr che Ivs, le quali si mantengono tra le migliori da inizio anno evidenziando entrambe ottimi rialzi nel periodo, rispettivamente del 25,2% e del 37,1%.
Relativamente a Centrale del Latte d’Italia (-0,8%) si segnala che l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2016. I risultati incorporando gli effetti della fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno in Centrale del Latte di Torino, a partire dal 1° ottobre 2016, non sono direttamente confrontabili con il 2015.
Il nuovo gruppo ha registrato ricavi netti pari a 117,7 milioni (+21,6%) un Ebitda passato dai 4,8 milioni ai 2,9 milioni e un Ebit in rosso per 1,6 milioni (positivo per 1,7 milioni a fine 2015). Tali margini risultano condizionati da costi non ricorrenti imputabili alla fusione. L’utile netto per effetto della business combination è pari a 12 milioni rispetto ai 0,5 milioni di fine 2015.