Nel giorno del meeting della Bce , all’indomani dell’annuncio di Trump sull’ambiziosa riforma fiscale statunitense, Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in ribasso dell’1,1 per cento. Il numero uno dell’Eurotower ha sostanzialmente confermato le indicazioni dell’ultimo intervento, ribadendo l’impegno a sostenere la ripresa attraverso la politica monetaria finché l’inflazione di base non raggiunga il target del 2% in tutta l’Eurozona.
Negativo anche il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -0,7%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,5%).
Giornata volatile per la big cap Stm che chiude a -1,1% nel giorno dei risultati del primo trimestre 2017, chiuso con ricavi a 1.818 milioni di dollari, Ebitda adjusted a 288 milioni e un utile netto di 108 milioni di dollari e ha fornito alcune indicazioni positive sul periodo aprile-giugno.
Fra le mid cap Reply avanza del 2,9% mentre Esprinet termina a -0,3 per cento. Tra le small cap la migliore è Be con un progresso del 5 per cento. Bene anche Sesa (+2,2%) e Txt (+2%).
Poco mossa Tas (-0,2%) che al 31 marzo 2017 ha riportato una liquidità netta pari a 3 milioni, a fronte di un indebitamento finanziario netto di 180 mila euro al 28 febbraio 2017.
Infine, si sono tenute le assemblee per l’approvazione dei risultati 2016 di Be (dividendo di 0,0148 euro), Exprivia, Tecnoinvestimenti (cedola in crescita del 60% a 0,0875 euro) e Cad It (dividendo di 20 centesimi).