Tim Partecipacoes , controllata brasiliana di Telecom Italia, ha fornito i dati del primo trimestre 2017 che mostrano una crescita dei ricavi netti a 3,95 miliardi di reais (+2,5% a/a). Un andamento attribuibile al positivo andamento dei servizi mobili, la cui crescita del 3,7% a 3,6 miliardi, rappresenta il migliore risultato dal terzo trimestre 2013. Particolarmente positivo l’andamento dei servizi a valore aggiunto (Vas), saliti del 25% a 1,8 miliardi, arrivando a rappresentare il 52% dei ricavi da servizi mobile. Di questi, 1,7 miliardi (+30,7%) sono generati dai servizi innovativi. Subiscono invece una battuta d’arresto i ricavi del business fisso dell’1,2% a 179 milioni (-11,2% su base sequenziale), dopo due anni in crescita.
Quinto trimestre consecutivo in progresso per i ricavi medi per utente, l’Arpu su base annua ha infatti segnato il migliore risultato storico aumentando del l’11% a 19 reais. L’Arpu da servizi a valore aggiunto ha registrato una crescita su base annua del 33,5%.
L’Ebitda reported segna un aumento del 12,7% a 1,3 miliardi. L’Ebitda normalizzato, in considerazione della cessione delle torri di trasmissione, è pari all’8,7%, grazie allo sviluppo dei prodotti innovativi ma soprattutto dal contenimento dei costi, con un ebitda margin salito al 32% dal 30,2% del primo trimestre 2016. L’Ebit reported evidenzia uno sviluppo del 29,5% a 274 milioni (+8,7% normalizzato).
Infine, l’utile netto reported si attesta a 132 milioni evidenziando una crescita del 3,3%, spesati in particolare oneri finanziari netti raddoppiati a 103 milioni.
Nel periodo gli investimenti industriali sono risultati pari a 669 milioni, il cui calo del 5,8% rispetto al primo trimestre 2016 e del 60,5% del quarto trimestre 2016 è conseguente al picco raggiunto nel 2015. Si evidenzia che circa l’80% del capex è stato indirizzato alle infrastrutture principalmente connesse al 3G e 4G.
