Da metà febbraio le quotazioni del principale gruppo assicurativo italiano stanno disegnando un triangolo ascendente, cioè tipica figura di continuazione di un movimento rialzista che – in questo caso – è stato avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 6 luglio a quota 9,76 euro. Il fallito secondo tentativo di oltrepassare il lato superiore di questo triangolo, passante per 14,97 euro, ha tuttavia innescato una correzione che ha riportato Generali a ridosso del supporto statico posizionato a 14,50 euro.
L’eventuale cedimento di questo livello potrebbe favorire una discesa dei corsi fino a 14,18 euro, ricoprendo così il gap up aperto la settimana scorso sulla scia dell’esito del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia. Al di sotto di questo supporto, il primo obiettivo ribassista è individuabile in area 13,80.
La tenuta del sopracitato supporto a 14,50 euro, al contrario, potrebbe spingere le quotazioni di Generali nuovamente a ridosso della resistenza a 14,97 euro, il cui superamento (confermato in chiusura di seduta e con volumi in aumento) rappresenterebbe un importante segnale rialzista con un primo obiettivo a 15,45 euro e un secondo sui massimi del 25 gennaio a quota 16 euro.