Il gruppo ha archiviato il 2016 con ricavi più che triplicati rispetto al 2015 a 0,8 milioni. I margini operativi hanno però risentito ancora dei costi relativi alla fase di star up, quali investimenti nella rete commerciale e l’avvio della produzione in serie, oltre a spese in attività di R&D e marketing. L’Ebitda risulta dunque negativo per 3,4 milioni, mentre l’Ebit riporta un deficit di 5 milioni. Il 2016 si è chiuso infine con una perdita netta di 4 milioni, rispetto al risultato negativo di 1,4 milioni dell’esercizio precedente.
Energica Motor Company ha pubblicato lo scorso venerdì i risultati 2016, esercizio che rappresenta il primo anno di operatività della società in quanto Energica aveva iniziato ad operare solo negli ultimi mesi del 2015.
I ricavi sono stati pari a 0,8 milioni, più che triplicati rispetto agli 0,2 milioni dell’esercizio precedente, quando ancora la produzione di serie non era stata avviata.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda risulta negativo per 3,4 milioni rispetto ai -0,8 milioni del 2015, mentre l’Ebit si attesta a -5 milioni contro i -1,4 milioni del periodo di confronto. Dati che hanno risentito ancora dei necessari costi sostenuti dal gruppo nella fase di start up in attesa che l’entrata a pieno regime della produzione porti un incremento dei volumi con le conseguenti economie di scala necessarie alla generazione di cassa.
Il gruppo inoltre prevedeva per il 2016 un Ebitda par a -2,25 milioni e un Ebit par a -3,8 milioni. Lo scostamento da tali previsioni è dovuto principalmente a uno slittamento nell’avvio delle attività aziendali legate alla produzione, al recepimento dei nuovi principi contabili che hanno comportato la contabilizzazione in conto economico delle spese di R&D pari a 0,7 milioni e ad un problema burocratico negli Stati Uniti che ha portato a un ritardo nell’ottenimento delle licenze di vendita in California (mercato di riferimento per l’elettrico).
L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 4 milioni, rispetto al risultato negativo di 1,4 milioni del periodo di confronto. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 2,9 milioni rispetto agli 0,85 milioni del 2015.
Il dato si discosta dalla previsione di 1,3 milioni principalmente a causa della variazione delle rimanenze, che ha portato ad un aumento del capitale circolante superiore a quanto inizialmente previsto.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, nei prossimi mesi la società si pone come obiettivo l’ampliamento della rete dei rivenditori Energica, oltre all’avvio di operations significative negli Stati Uniti.
L’ottenimento a fine 2016 della licenza commerciale per la vendita diretta a utilizzatori finali e l’interesse suscitato da parecchi dealer dovrebbe consentire l’espansione commerciale in diversi altri Stati.
Energica ha in atto un piano di attività corporate, marketing e commerciali capillari nei mercati di riferimento e di prossima apertura, volti ad aumentare la brand awareness. Verrà inoltre presto installata la prima di una serie di colonnine di ricarica fast charge nelle strade motociclistiche più frequentate a partire dall’Italia, in particolare a Selva di Val Gardena.
Infine lo scorso esercizio è stato l’anno della quotazione al segmento Aim di Borsa Italiana, avvenuta il 29 gennaio 2016. Dalla data del debutto a Piazza Affari, il titolo ha guadagnato circa il 7,3% rispetto al +4,2% del Ftse Aim Italia.