Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee dopo la pubblicazione degli indici Pmi manifatturieri di aprile dell’Eurozona. Intorno alle 12:00, il miglior listino risulta l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,6%), dal Cac 40 di Parigi (+0,4%) e dal Dax di Francoforte (+0,1%). A Milano il Ftse Mib segna un +0,3% in area 20.660 punti.
Sul fronte macro la mattinata è stata caratterizzata dalla diffusione dell’indice Pmi manifatturiero di aprile dell’Eurozona, cresciuto a 56,7 punti (56,8 punti il dato preliminare) rispetto ai 56,2 punti di marzo.
L’attività manifatturiera italiana lo scorso mese è salita a 56,2 punti dai 55,7 punti di marzo, raggiungendo il livello massimo dal 2011 e segnando la permanenza dell’indice oltre la soglia di 50, che separa la crescita dalla contrazione, per l’ottavo mese consecutivo.
Anche il Pmi manifatturiero tedesco ha raggiunto i massimi degli ultimi sei anni, attestandosi ad aprile a 58,2 punti, in linea alla lettura preliminare e in lieve calo rispetto ai 58,3 punti del mese precedente.
In Francia, la lettura finale del Pmi di aprile è risultato pari a 55,1 punti, confermando la stima preliminare, in calo rispetto ai 53,3 punti di marzo, mentre in Gran Bretagna l’indice è salito a 57,3 punti rispetto ai 54 punti previsti.
Sempre per quanto riguarda l’Eurozona, infine, il tasso di disoccupazione di marzo è rimasto stabile al 9,5%, rispetto al 9,4% stimato dal consensus.
Tra le valute, l’euro rimane ben intonato nei confronti del dollaro (EUR/USD a 1,092), mentre lo yen continua a indebolirsi sia nei confronti della moneta unica (EUR/JPY a 112,6) che del biglietto verde (USD/JPY a 112,2).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna poco sotto quota 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,33 per cento.
Tornando a Piazza Affari, ancora acquisti su CNH (+1,9%) e STM (+1,5%) in scia ai risultati trimestrali. Denaro anche su LEONARDO (+1,4%) e BREMBO (+1,5%), che prosegue la corsa sui massimi toccando un nuovo record intraday a 73,5 euro.
Senza direzione precisa i bancari, con BPER (-1,1%) e INTESA (-0,5%) in calo, mentre BANCO BPM (+0,2%), UBI (+0,8%) e UNICREDIT (+0,5%) scambiano in rialzo.
Ancora deboli i petroliferi SAIPEM (-1,1%) e TENARIS (-0,9%). Ribasso più contenuto per ENI (-0,1%) che ha annunciato di essersi aggiudicata la gara internazionale per la fornitura di gas naturale liquefatto in Pakistan.
Scivola in fondo al listino FCA (-1,4%) su cui scattano parziali realizzi dopo il balzo di oltre il 10% della scorsa ottava. Vendite anche su MEDIASET (-0,9%), LUXOTTICA (-0,6%) e FERRAGAMO (-1,2%).