Carraro – Segnali di ripresa nel 1Q17

Il gruppo ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi in calo del 7,6% a 145,6 milioni (+1,8% a parità di perimetro). L’Ebitda invece è più che raddoppiato a 15,9 milioni (+31% a parità di perimetro) con un’incidenza sui ricavi del 10,9 per cento. L’indebitamento finanziario netto, infine, risulta pari a 185,4 milioni, sostanzialmente in linea al 31 dicembre 2016. Il CdA ha inoltre approvato i termini e le condizioni dell’aumento di capitale.

Carraro ha diffuso ieri a mercati chiusi alcuni dati relativi al primo trimestre 2017, periodo in cui secondo le parole del presidente Enrico Carraro “si sono visti i primi segnali di ripresa per i nostri mercati di riferimento, mentre il nostro piano di riorganizzazione avviato negli scorsi anni sta producendo effetti concreti”.

I primi tre mesi dell’anno in corso hanno visto un rafforzamento della domanda di nuovi veicoli agricoli in tutte le aree geografiche di riferimento, in particolare in Europa Occidentale ed India. Anche il settore delle macchine movimento terra ha registrato un rafforzamento della domanda europea nelle macchine da costruzione.

La società comunque sottolinea che, malgrado tali segnali di ripresa, siamo ancora lontani da una crescita strutturata dei mercati.

Nel dettaglio, Carraro nel primo trimestre 2017 ha realizzato ricavi per 145,6 milioni, in diminuzione del 7,6% rispetto al periodo di confronto. A parità di perimetro, ovvero tenendo conto del mancato apporto di Elettronica Santerno (uscita dal consolidato a seguito della cessione del controllo lo scorso 30 novembre 2016), il fatturato risulterebbe in crescita dell’1,8 per cento.

A livello di gestione operativa, i maggiori volumi, le efficienze produttive e la stabilizzazione dei costi hanno contribuito ad un miglioramento della marginalità. L’Ebitda è più che raddoppiato a 15,9 milioni con un’incidenza sui ricavi del 10,9 per cento.

Da precisare però che al netto del contributo di Elettronica Santerno e dei costi non ricorrenti, legati alle attività di ristrutturazione di Carraro Argentina per 4,4 milioni, che avevano pesato sul 2016, l’Ebitda è cresciuto del 31 per cento.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 185,4 milioni, sostanzialmente in linea ai 183,2 milioni del 31 dicembre 2016 e in diminuzione rispetto ai 240,6 milioni del 31 marzo 2016, grazie alla diminuzione del capitale circolante netto e al versamento dell’aumento di capitale da parte dei soci di riferimento per 34 milioni.

Il Cda ha inoltre approvato le condizione dell’aumento di capitale scindibile di massimi 54 milioni deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci il 27 giugno 2016. In particolare, l’operazione avrà luogo mediante l’emissione di massime 33.726.630 azioni ordinarie di nuova emissione, del valore nominale di 0,52 euro, nel rapporto di 7 nuove azioni ordinarie ogni 9 azioni ordinarie possedute, ad un prezzo di emissione di 1,596 euro per azione. Il calendario previsto dell’Offerta in opzione sarà dal prossimo 8 maggio al 26 maggio 2017.