Netto stop delle vendite del mercato italiano dell’auto dopo il +18,2% di marzo, con Fca che riesce a fare comunque meglio del settore seppur di poco. Ad aprile infatti le immatricolazioni sono diminuite del 4,6% a 160,4 mila unità, contro il -4% a 47 mila unità registrato dal gruppo italo americano con una market share salita al 29,2%.
Fca precisa in una nota che l’andamento delle vendite “è stato fortemente condizionato da festività e ponti. Le immatricolazioni complessive hanno segnato il passo, era da maggio 2014 che non succedeva”.
Tra i singoli marchi, Alfa Romeo ha registrato un +46,6% grazie alla Stelvio, la più venduta della sua categoria, e alla Giulia. In flessione invece il Brand Fiat (-6%) e Lancia (-15,5%), mentre hanno mostrato un andamento sostanzialmente stabile Chrysler, Jeep e Dodge (-0,4%).
Per quanto riguarda le altre case automobilistiche, ad aprile sono cresciute le vendite di (Renault (+13,9%), Bmw (+5,3%), Citroen (+2%) e Dacia (+8,7%), mentre sono diminuite quelle di Audi (-3,6%), Ford (-4,1%), Mercedes (-7,1%), Opel (-10,7%), Peugeot (-7,8%) e Volkswagen (-13%).
Commento:
La notizia è negativa per Fca e segue il calo delle immatricolazioni registrata in Usa sempre ad aprile. Da sottolineare però che, nonostante i segni meno, i conti del gruppo potrebbero continuare a beneficiare del miglioramento del mix delle vendite con la crescita dei marchi con marginalità maggiore come Maserati (+104% ad Aprile) e Alfa Romeo (+47%), stesso trend in atto anche anche in Nord America.