Intesa – Goldman sale al 5,17% con diversi contratti di opzione

Goldman Sachs sale al 5,176% di Banca Intesa. Secondo le comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti, l’operazione della banca d’affari americana risale al 21 aprile. La quota in mano a Goldman Sachs la pone, almeno finché verrà detenuta, alle spalle del primo azionista Compagnia di San Paolo che detiene il 9,88% e subito davanti alla Fondazione Cariplo cui fa capo il 4,68%, seguita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il 4,18% e a Generali, che si ritrova ancora in portafoglio il pacchetto del 3,4% acquisito in ottica difensiva quando la banca guidata da Carlo Messina stava vagliando l’ipotesi di un’aggregazione.

La partecipazione, il cui valore aggregato è formato da diverse tipologie di contratti finanziari con opzioni, appare come una posizione di trading anche magari in vista dello stacco della cedola il prossimo 22 maggio.

In particolare lo 0,794% è riferito per lo 0,168% a contratti di prestito titoli con possibilità di rientro in qualsiasi momento e per lo 0,626% a contratti di opzioni call.

Il 3,216% fa riferimento a contratti forward con scadenza 08 agosto 2017 e uno 0,092% a contratti di opzione call con date di scadenza comprese tra il 19 maggio 2017 e il 21 luglio 2017 e lo 0,463% è un equity swap con date di scadenza comprese tra il 29 dicembre 2017 e il 13 gennaio 2020. Infine lo 0,568% è relativo per lo 0,358% a contratti forward con scadenza 15 novembre 2017 e per lo 0,21% a contratti put.