Prezzi del petrolio in rialzo con il Brent a 50,89 dollari (+0,85%) e il Wti a 48,04 dollari (+0,8%). Dinamica legata al dato Api sulle scorte di petrolio Usa che evidenzia un decremento delle stesse, maggiore rispetto alle attese degli analisti (-2,9 milioni di barili).
Secondo l’American Petroleum Institute lo stock di greggio è calato di circa 4,2 milioni di barili la scorsa settimana. Bene anche i prodotti petroliferi. Lo stock di benzina ha segnato infatti una decrescita di circa 1,9 milioni di barili, mentre i distillati sono in calo di circa 0,4 milioni di barili.
Commento
In attesa del dato ufficiale Eia che sarà pubblicato oggi alle 16.30, il dato Api è positivo per le quotazioni del greggio. I titoli del comparto non sembrano però beneficiarne. Eni è in lieve flessione (-0,4%), come Saipem (-0,3%), mentre Tenaris cede 1,4 per cento.
L’effetto poco pronunciato sulle big cap è dovuto al fatto che i mercati attendono ormai il meeting che si terrà il 25 maggio. Occasione ove i Paesi del cartello si confronteranno circa la possibilità di estendere il periodo di taglio dell’offerta. Inoltre il greggio particolarmente debole non sta aiutando i prezzi dei titoli del comparto.