Il Ftse Mib chiude la giornata con un più 0,6% sostenuto dall’indice della manifattura italiana, in aumento ad aprile di 0,5 a 56,2 punti e parzialmente dai dati sulla disoccupazione, che a marzo ha visto un lieve incremento (+0,1%).
Il tutto in una settimana nella quale, fra l’altro, si svolgerà la riunione della Fed e saranno comunicati i dati sul lavoro Usa per poi terminare con il ballottaggio delle presidenziali francesi previsto per domenica.
Ed il buon andamento del Ftse Mib è stato superato, seppur di poco, dal comparto bancario (+0,7%) mentre l’indice Ftse Italia Servizi finanziari si deve accontentare di un progresso dello 0,3% e quindi al di sotto dell’omologo indice europeo (+1%).
Giornata nella quale svettano molti titoli del risparmio gestito a partire da Azimut, che chiude con un più 0,8% dopo l’incremento del 4,7% della scorsa settimana, e Fineco con un più 0,8% nel giorno dell’ufficializzazione dell’accordo distributivo con la svizzera Gam.
Chiude sopra la pari anche Banca Generali (+0,4%), che ha annunciato la partnership con Neuberger Berman per distribuire in Italia i fondi gestiti dall’asset manager americano, mentre Banca Mediolanum arrretra dello 0,6 per cento.
Fra le Mid Cap da segnalare il progresso dell’1% di Anima e la discesa del 2,9% di Cerved, nonostante i risultati positivi emersi dalla prima trimestrale.