Domani 4 maggio, prima dell’apertura dei mercati, il colosso italiano del trasporto e dello stoccaggio del gas pubblicherà i risultati dei primi tre mesi dell’esercizio in corso, che verranno poi presentati alla comunità finanziaria nel pomeriggio. Nella tabella qui di seguito si riporta il consensus degli analisti confrontato con l’Ebit pro-forma del 1° trimestre 2016 e i dati non pro-forma del 1° trimestre 2015 e 2016 di Snam. Questi ultimi non riflettono il deconsolidamento di Italgas perfezionato il 7 novembre 2016.
Si ricorda che dal 1° gennaio 2016 è in vigore il nuovo periodo regolatorio, che prevede i seguenti tassi di remunerazione (WACC) per il capitale investito netto nei business regolati (Regulatory Asset Base, RAB) del settore gas: 5,4% (6,3% nel 2015) per il trasporto e 6,5% (6% nel 2015) per lo stoccaggio. A parità di perimetro, i risultati del 1° trimestre 2017 sono attesi in miglioramento rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso grazie all’aumento dei volumi di gas trasportati e stoccati (questi nel 1° trimestre 2016 erano stati bassi) e al continuo efficientamento lato costi operativi.
Buone notizie anche sul fronte dell’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017, atteso in calo a 10,79 miliardi a fronte degli 11,06 miliardi di fine 2016, con un costo medio che dovrebbe ulteriormente ridursi dal 2,4% del 2016 al 2,2 per cento.
