Il Ftse Mib termina la giornata poco mosso (+0,1%), mantenendo un atteggiamento riflessivo in linea agli altri principali listini del Vecchio Continente, in attesa di conoscere il responso della Fed che dovrebbe aver mantenuto fermi i tassi di interesse, e con il progressivo avvicinarsi della seconda tornata delle elezioni francesi di domenica prossima.
Molto più vivace, invece, il comparto bancario, in territorio positivo per la seconda seduta consecutiva e che termina con un guadagno dello 0,9%, facendo meglio dell’indice europeo (+0,7%).
Nel listino principale si mette in evidenza Banco Bpm con un progresso del 2,1% che porta la performance da inizio anno al 19,4 per cento.
Bene anche Unicredit con un rialzo dell’1,9%, facente seguito al +1,3% di martedì, con l’azionista Allianz che ha confermato di aver aderito alla ricapitalizzazione da 13 miliardi e che adesso detiene una quota poco sopra l’1 per cento.
In frazionale rialzo anche Intesa Sanpaolo (+0,5%) la cui vendita del portafoglio da 2,5 miliardi di npl vedrebbe in pole position la cordata formata da Christofferson Robb & Company (Crc) e Bayview Asset Management.
In controtendenza Bper (-1%) che starebbe proseguendo il dialogo con Unipol, azionista della banca modenese con circa il 5%, per la creazione di un nucleo stabile di azionisti.